Giornale di Sicilia: “Palermo retrocesso in C. Mepal e Alyssa al centro di tutto”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” approfondisce le dinamiche che hanno spedito il Palermo in Serie C. Il Tribunale ha analizzato il rientro dei soldi attesi dal Palermo da Alyssa, holding lussemburghese facente riferimento a Zamparini a cui era stata ceduta la Mepal, proprietaria del marchio. Il 24 gennaio 2018, «al dichiarato fine di cercare di smontare il castello accusatorio», Zamparini dispone il pagamento di 4 milioni, ma «appare ulteriormente anomalo che lo stesso Zamparini provveda al pagamento mediante un articolato sistema di movimentazione finanziaria con il quale lo stesso procede a bonificare la somma in favore della società Kalika». Quei soldi arrivano al Palermo «in virtù di un contratto di finanziamento» tra Kalika («rappresentata da Zamparini») e Alyssa. Successivamente parte del debito di Alyssa viene estinto tramite «una compensazione di crediti» con la svizzera Std, che vanta 7,5 milioni nei confronti del Palermo e che aveva acquisito tale credito dalla Pencil Hill Limited «riguardo ai diritti per la intermediazione nella vicenda del trasferimento del calciatore Paulo Dybala». «Al riguardo il pm penale rileva che non è chiaro a quale titolo la Std ceda tale credito» ma tale operazione, secondo il Tfn, «si porrebbe quale alternativa alla ricapitalizzazione». Uno stratagemma per non immettere capitali nel Palermo riducendo il credito atteso da Alyssa, assottigliato di altri 5,7 milioni «mediante compensazione che lo stesso Zamparini – ma non si comprende a quale titolo – vantava nei confronti del Palermo». Per il collegio, quest’operazione «non produceva alcun effettivo incremento economico» ma «era esclusivamente posta in essere per evitare di dover ricapitalizzare la stessa compromettendo, in caso di impossibilità, l’iscrizione al campionato».