Giornale di Sicilia: “Palermo, è ora di battere un colpo. Col Perugia servono guerrieri”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia”, parla del match di oggi che il Palermo giocherà contro il Perugia. Ecco quanto si legge:

“Accerchiato come il generale Custer a Little Big Horn, il Palermo cerca una via d’uscita cambiando modulo ed interpreti per una sorta di ritorno al passato. Accerchiato dai creditori, dai giudici, dalla Lega di B e dalla Covisoc; accerchiato dagli avvoltoi -immancabili dove c’è chi agonizza – il Palermo prova oggi a Perugia a dare l’unica risposta possibile, quella sul campo. Incoraggiato dalla ripresina mostrata contro il Foggia, sostenuto dall’orgoglio dei suoi giocatori più esperti e da un manipolo di fans appassionati. Il momento è terribile sotto ogni aspetto, le nuove trattative annunciate hanno creato speranze tra i tifosi, ma la realtà e le scadenze a breve termine lasciano sgomenti. Solo il ritorno alla vittoria che manca dal 30 dicembre, solo il ritorno al gol che manca da due turni e insomma solo un successo a Perugia possono allontanare i timori che anche la squadra possa arrendersi. Lo sfogo di Bellusci dopo il pari col Foggia ha espresso la rabbia ma anche la fragilità di un gruppo che per continuare a lottare per la Serie A deve dimostrarsi più forte della solitudine, del caos che lo circonda e degli infortuni. […] I proclami da soli non basano contro avversari tecnici e aggressivi, che all’andata furono travolti al «Barbera» proprio per il loro atteggiamento sbarazzino. […] Per dire che oggi occorrerà un Palermo diverso da quello delle ultime settimane. Diverso nello spirito e nella compattezza, proprio per dimostrare che lunedì sera Bellusci ha parlato per conto dell’intera squadra. E come abbiamo detto prima, da quanto s’è capito dal lavoro che il Palermo ha svolto a Roma nel mini ritiro, dovrebbe essere un Palermo diverso anche per quanto attiene al modulo e con qualche esclusione a sorprese. Stellone ha provato con insistenza il 3-5-2, marchio di fabbrica del Palermo degli scorsi anni e di Tedino. […] Un Palermo più prudente e, se dovesse essere confermato questo modulo, con un’esclusione eccellente, quella di Trajkovski. […] L’esclusione di Trajkovski forse non risolverà da sola i problemi di un reparto offensivo che nel ritorno non ha ancora segnato, ma potrebbe servire a mandare un messaggio a tutta la squadra: in questo momento più che i giocatori bravi tecnicamente servono guerrieri.”