Giornale di Sicilia: “Palermo, De Zerbi inizia male. Gli azzurri calano il tris nella ripresa, ai rosa non basta l’impegno”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha condotto un’analisi sul match perso ieri dal Palermo contro il Napoli. Ecco quanto si legge: “Due gare interne, zero punti. Il Napoli ha passeggiato al «Barbera», dopo un tempo di «prova». Tutto nei minuti iniziali della ripresa. Prima Hamsik, al suo ottavo gol contro il rosa. Poi doppietta di Callejon. Sul raddoppio distrazione di Aleesami, sul terzo gol «papera» di Posavec che s’è fatto passare il rasoterra dello spagnolo sotto la pancia. Eppure alla fine timidi applausi per i rosa. Per l’impegno. Come se anche i fans più duri e puri si siano resi conto che gli ultimi responsabili dell’andazzo generale in casa rosanero sono proprio i giocatori. Per De Zerbi comincia male l’avventura sulla panchina del Palermo, la sua prima avventura in Serie A. Certo, avversario peggiore non poteva trovare ma abbiamo la sensazione che sarà dura contro tutti gli avversari per una squadra che non ha un solo attaccante decente e che in tre partite di campionato ha calciato contro la porta avversaria non più di mezza dozzina di volte, segnando solo a Milano per una deviazione di un avversario. Anche ieri, nonostante lo schieramento sulla carta offensivo (4-3-3) il Palermo non ha mai impegnato Reina, rendendosi pericoloso solo una volta, con Bruno Henrique, che sul risultato di 2-0 ha sfiorato la segnatura di testa. Il risultato non fa una piega nonostante sia maturato nella ripresa. Il Napoli s’è dimostrato più forte in ogni parte del campo, ha giocato a memoria ha aspettato che il Palermo si scoprisse ed ha colpito con freddezza. Avrebbe potuto segnare anche il quarto gol se Posavec non lo avesse evitato uscendo col tempo giusto su Gabbiadini. Inevitabile chiedersi se sia più affidabile il Palermo di De Zerbi o quello di Ballardini. Un giudizio oggi sarebbe prematuro e ingeneroso però per la dinamica dei gol subiti dal Palermo (soprattutto i primi due) sembra evidente che la rinuncia alla difesa a 3 abbia tolto alla squadra rosa l’unica risorsa su cui poteva contare ovvero la solidità. Non a caso nelle prime due partite di campionato aveva subito un solo gol su azione contro avversari molto forti come Sassuolo e Inter. Ieri, invece, non appena il Napoli ha forzato, il Palermo è crollato. […]”.