Giornale di Sicilia: “Palermo, ce l’hai l’orgoglio? Evita almeno l’umiliazione dell’ultimo posto”

“Se il calcio a Palermo — come in tutto il mondo occidentale – non fosse per tantissime persone una cosa terribilmente seria, da togliere il sonno, ci sarebbe da ridere. Oggi sulla panchina rosanero debutta il quinto allenatore. Record stagionale per la serie A. Diego Bortoluzzi, un fedelissimo di Zamparini, una brava persona che visse in panchina con Guidolin la prima promozione in A. Che non appena arrivato, pur conoscendo appena l’organico a disposizione, ha immediatamente provato per tutta la settimana la squadra tanto cara al patron e alla sua corte dei miracoli. La squadra degli slavi, dei giovani talenti inespressi che dovrebbero portare plusvalenze, ma che per come stanno giocando acquisiscono valore solo se restano fuori. Logica avrebbe voluto che conoscendo poco del Palermo il nuovo tecnico si fosse affidato ai giocatori più esperti. Ma il mandato ricevuto quello di dimostrare che questi giovani sono bravi, anzi bravissimi, e che gli allenatori che I’hanno preceduto non capivano nulla di calcio. […].Pensare di salvarsi in questo modo solo un esercizio matematico. Poiché mancano sette partite al termine, dunque ventuno punti, e poiché il ritardo del Palermo sulla quartultima, l’Empoli, di otto punti l’impresa possibile. Lo dicono i numeri ma non lo dice il buon senso, perché il Palermo finora ha fallito tutti gli appuntamenti importanti, ha vinto una sola volta in casa e nelle ultime cinque giornate ha perso sempre, subendo diciassette gol. Una squadra in caduta libera, moralmente, atleticamente e perfino in fatto di compattezza interna, poiché apparso chiaro a Milano che ognuno andava per i fatti propri. Troppe anime, lo abbiamo detto spesso – convivono all’interno di un gruppo senza leader e che non riesce neppure a parlare lo stesso linguaggio. Lopez aveva provato col Cagliari a schierare per la prima volta sei italiani ma durata un tempo, oggi il Palermo rischia di andare in campo con ben nove stranieri. Eppure in questo sfascio totale, in questa parodia di calcio che da anni va in scena a Palermo, i rosanero hanno un dovere ben preciso: dare tutto fino all’ultima giornata. La resa del Meazza impone una risposta. Per se stessi, per quei pochi spettatori che oggi pagheranno il biglietto, per una maglia antica e per non falsare il campionato considerato che affronteranno squadre in lotta per l’Europa. In quanto alla partita di oggi contro un Bologna salvo e rimaneggiato andare a punti e recuperare qualcosa su Empoli e Crotone che giocano gare più impegnative non sarebbe impossibile. Servirebbe ad alimentare la fiammella della speranza, forse ad allungare l’agonia o per evitare l’umiliazione dell’ultimo posto”. Questo quanto si legge su “Il Giornale di Sicilia”.