Giornale di Sicilia: “Lopez è in bilico, ora tentenna anche Baccaglini – la situazione”

“Lo scenario di un ennesimo cambio sulla panchina del Palermo è meno distante di quel che sembri. Le continue rassicurazioni di Paul Baccaglini nelle scorse settimane erano frutto di una volontà di imporre il nuovo corso nella società rosanero, ma le spinte «esterne» da parte di Zamparini hanno pian piano scavato una breccia nel muro di fiducia eretto dal nuovo presidente. Diego Lopez non più intoccabile, questo certo. Le cinque sconfitte consecutive, le diciassette reti subite in questa serie negativa e l’allungo (seppur minimo) in classifica da parte dell’Empoli e soprattutto i cinque punti in più del Crotone hanno creato ben più di qualche dubbio nella mente del presidente. La possibilità di ricorrere alle vecchie maniere non può più essere esclusa a priori, soprattutto in una fase critica come quella vissuta negli ultimi due mesi dai rosa. Palermo-Bologna è realmente l’ultima spiaggia, la partita che potrebbe davvero spalancare le porte dell’inferno in attesa del responso aritmetico, motivo per cui una mossa della disperazione prenderebbe le sembianze di una presa di responsabilità da parte della nuova dirigenza. Si valuta, si cerca di capire se sia il caso di dare un’ultima chance a Lopez, Oltre che alla squadra. Altrimenti si penserà a qualche alternativa, che però al momento non sembra esserci. Un bivio le cui due diramazioni rischiano di avere la stessa destinazione: quella di una retrocessione che ormai sembra inevitabile, salvo miracoli. Un miracolo che fino a pochi giorni fa andava cercato con Lopez. Il crollo casalingo col Cagliari ha fatto titubare persino Baccaglini, pronto a difendere a spada tratta l’operato del tecnico uruguaiano dalle bordate provenienti dall’esterno nelle sfide precedenti. Ha resistito giusto il tempo di altre due partite e probabilmente potrebbe stringere i denti fino alla terza, perché la giornata di oggi sarà il più classico dei lunedì di riflessione. Baccaglini, alle prese anche in questa settimana con impegni di carattere “istituzionale» (oggi presenzierà al Vinitaly), dovrà anche prendere una decisione per il futuro della squadra. Le consulenze dall’alto hanno già espresso il proprio responso da tempo. Zamparini avrebbe cambiato guida tecnica da tempo e se dovesse prevalere la sua influenza, la strada sarebbe segnata per l’allenatore. La scarsità di alternative a disposizione, con la prospettiva di mettere sotto contratto il quinto tecnico della stagione. rimane il più grande ostacolo per un possibile esonero, unita alla volontà iniziale di imporre la propria idea di continuità fino al termine del campionato. Di sicuro quella che era una certezza, ovvero la fiducia incondizionata in Lopez, oggi divenuta un’incognita. Pure senza un esonero immediato, la settimana appena cominciata assume i contorni di una settimana decisiva per la sua permanenza. Lo ha capito Lopez e lo hanno capito i giocatori, già sommersi dai fischi dei tifosi al “Barbera” per l’ultima sfida di campionato col Cagliari e accolti a Boccadifalco dagli striscioni alla ripresa degli allenamenti di sei giorni fa. Due segnali di protesta che troveranno con ogni probabilità una replica al rientro della squadra da Milano, pazienza dei tifosi rosanero giunta ormai al limite e non detto che ci sia bisogno di attendere la sfida col Bologna per assistere a nuovi episodi di contestazione”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.