Giornale di Sicilia: “Il Palermo sarà solo. Zamparini: «Quanto mi entra dal botteghino col Palermo? Pensate che mi metto a piangere per il 5% del fatturato?»”

“Dal sogno di un nuovo stadio all’incubo di un «Barbera» deserto. Le proteste dei tifosi in seguito al mancato closing della trattativa tra Baccaglini e Zamparini non lasciano certo prevedere un ritorno dell’entusiasmo a Palermo, né tantomeno un’affluenza soddisfacente in sede di campagna abbonamenti. Anzi, ci si prepara ad un’estate a dir poco desolante sotto questo punto di vista, con la prospettiva ottimistica di un rapporto da ricucire con la tifoseria a campionato in corso. Impossibile farlo prima, a meno di miracoli. E se una stagione ai vertici potrebbe riavvicinare il popolo degli occasionali, i «fedelissimi» non sembrano disposti a ritrattare. La voce dei gruppi organizzati è stata chiara sin da subito, con gli striscioni mostrati dagli ultras della curva Nord inferiore nel corso della manifestazione di quasi due settimane fa e con i comunicati di altri gruppi, come quello del collettivo Curva Nord 12: «Noi da adesso non guardiamo più in faccia nessuno! Non vogliamo sapere cosa è andato storto, cosa non ha funzionato, anche perché non vi crediamo. Non ci sono scuse, non ci sono alibi e non ci sarà perdono! Con quest’ultima farsa avete scritto la parola fine». Parole che annunciano una contestazione netta nei confronti del patron, dopo le diverse proteste dei scorsi giorni e con l’ipotesi di un «ammutinamento» dallo stadio, come proposto invece dai Tifosi Rosanero Riuniti: «Da questo momento metteremo in atto nei confronti della Società una forma di “violenza economica”; tradotto: niente abbonamenti, niente botteghino, niente Sky». Un boicottaggio ai danni della proprietà del Palermo come ultima forma di contestazione, con l’obiet tivo di lasciare il «Barbera» vuoto e di diminuire ulteriormente le entrate del club dal botteghino. Non certo la voce più consistente dei ricavi per il Palermo, soprattutto in Serie B, dove nell’ultima apparizione i rosanero hanno ottenuto solamente due milioni di euro. E a dir la verità, lo scenario di un «Barbera» deserto non terrorizza certo Zamparini, che in uno sfogo di qualche giorno fa si è espresso chiaramente sull’ipotesi di una diserzione di massa da parte della tifoseria: «Quanto mi entra dal botteghino col Palermo? Pensate che mi metto a piangere per il 5% del fatturato?». Il mero discorso economico non farebbe una grinza, se solo non fosse che da quel 5% si mette in moto tutta la macchina di ricavi che tiene in vita la società. Ancor di più, però, quel 5% è diventato tale solamente nell’ultima stagione. Quella, appunto, della diaspora di una tifoseria capace di rispondere sempre presente anche in momenti complicati, come nella sfida salvezza del 2016 col Verona, vinta grazie anche ad un «Barbera» esaurito in ogni ordine di posto. A poche settimane dal lancio di una campagna abbonamenti mai così sotto traccia negli ultimi quindici anni, la presenza dei tifosi sugli spalti rimane un’incognita, aggravata anche dai dati relativi all’ulti ma partecipazione in Serie B. È tra i cadetti che il Palermo dell’era Zamparini ha segnato il record di minor affluenza media allo stadio e per singola partita. Record che, stando così le cose, potrebbero essere facilmente riscritti. Le ultime partite dello scorso campionato hanno dato, seppur solamente da un punto di vista ottico, l’immagine di cosa potrà essere il «Barbera» nei prossimi mesi. Con diversi abbonamenti destinati a saltare, lo si capirà anche dal punto di vista numerico. Sul fronte economico, per Zamparini, non sembra essere un dramma. E pensare che qualche anno fa il botteghino portava da solo nove milioni di euro…”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.