Giornale di Sicilia: “Conti in rosso. I ricavi dal botteghino sono calati di 5 milioni in 6 anni”

“Tracollo in campo e sugli spalti, per un Palermo che ha sempre meno appeal tra i suoi tifosi e che nella prossima stagione in Serie B rischia di toccare nuovamente record negativi. Il tutto con conseguenze sul piano economico che la proprietà non considera prioritarie, ma che messe a confronto con le cifre di qualche anno fa mettono in evidenza un problema serio per il club di viale del Fante. I ricavi dal botteghino sono ormai diventati una percentuale minima nei conti del Palermo, un crollo di oltre cinque milioni nel giro di sei anni e che, in attesa dei dati ufficiali per la stagione appena conclusa, vedranno il trend proseguire nella discesa. Nell’ultimo anno infatti il Palermo ha registrato il primato negativo per abbonamenti in Serie A dell’era Zamparini (solo 6.323 tessere stagionali), nonché la più bassa media spettatori in massima serie, con 13.945 presenti a partita. Peggio di così, solo in Serie B, lì dove il Palermo si affaccerà nuovamente tra qualche settimana. Dai quasi 9 milioni messi in cassa nel 2011 (complici Europa League e Coppa Italia), il club di viale del Fante ha fatto il primo grande passo indietro nella stagione successiva, chiudendo il bilancio al 30 giugno 2012 con soli 5.4 milioni dal botteghino. Peggio ancora nell’anno della retrocessione con 4,1 milioni di euro, cifra di fatto dimezzata nella cavalcata trionfale vissuta nel torneo cadetto. Il ritorno in massima serie fa rifiatare le entrate relative a biglietti e abbonamenti, tornando alle stesse cifre dell’ultima stagione vissuta in A, ma bastano le cessioni eccellenti e un campionato a dir poco complicato per tornare sotto la soglia dei quattro milioni, chiudendo la stagione 2015/16 con una salvezza in extremis e 3,6 milioni dal botteghino. Cifra che per il 2017 sarà con ogni probabilità inferiore, data la diaspora di tifosi dal «Barbera».”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.