“Il Palermo non è mai uguale Stellone muove ancora le pedine.”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha deciso di riportare le ultime notizie che riguardano le possibili scelte di formazione di Stellone in vista del match contro il Cosenza. Ecco un estratto dell’articolo: Stellone non si smentisce mai. Non ha mai schierato la stessa formazione per due gare consecutive in campionato e non ha mai riutilizzato uno degli schieramenti usati da Tedino, altro tecnico che non disprezzava mischiare le carte. Cosa che accadrà sicuramente a Cosenza, dove le assenze di Chochev, Falletti e Salvi lasciano presagire la possibilità di vedere in campo una nuova formazione mai vista prima. Un turnover che però turnover non è, perché Stellone lo ha spiegato sin da subito: considera tutti alla pari e tutti avranno le stesse possibilità di scendere in campo. Ma la specialità della casa non è tanto il presentarsi sempre con una formazione diversa rispetto alla giornata precedente. Fatta eccezione per le partite contro Crotone e Benevento del girone d’andata, ha sempre presentato uno schieramento inedito. L’unica occasione in cui ha ripetuto uno spartito già utilizzato è stato all’inizio del suo secondo ciclo nella panchina rosanero.
Contro il Livorno al «Barbera» e contro il Crotone in trasferta, due gare in cui a difendere i pali è stato scelto Pomini e i vari infortuni hanno di fatto scritto la formazione. Inentrambi i casi ha usato il 3-4-1-2 come schieramento e nessun cambio tra difesa e centrocampo. L’unica differenza è in attacco, perché contro i toscani nonc’era Nestorovski, mentre in Calabria il macedone era nuovamente a disposizione e Stellone lo ha subito schierato. Questo è l’unico caso in cui il tecnico rosanero ha optato solamente per un cambio, mentre nelle altre gare le differenze negli uomini scelti dal primo minuto non sono mai meno di due. Un dato che attesta la profondità della rosa del Palermo, ma anche della volontà di sperimentare da parte di un tecnico. Tolti i giovani ancora a secco di presenze, tutti hanno avuto una chance dal primo minuto. Accardi, conuna sola presenza è quello che ne ha di meno. Per questo chi finora non è stato particolarmente preso in considerazione spera in uno spiraglio. È il caso di Fiordilino, che vanta un solo impiego nell’undici titolare con Stellone, ma che il tecnico ha iniziato a valutare attentamente in questi giorni, complici gli infortuni. Nel possibile 4-4-2 ha schierato proprio il palermitano da esterno. Dovesse optare per lui,Stellone avrebbe in mano l’ennesima formazione inedita. Se invece le scelte del tecnico dovessero essere diversa, la sostanza potrebbe non cambiare affatto. La formazione, invece, sì. Un ritorno alla mediana a tre senza l’ex Primavera, per esempio,avrebbe una composizione obbligata: Murawski, Jajalo e Haas. Quando Stellone si è affidato a loro in mediana, il Palermo non ha mai rinunciato contemporaneamente a Falletti e Salvi, entrambi costretti a dare forfait sabato. In generale, anzi, quando è mancato l’uruguaiano, c’è sempre stato uno tra Salvi e Chochev.