Giornale di Sicilia: “Cessione Palermo, ecco le varie tappe della trattativa con gli imprenditori cinesi e non solo…”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ripercorre un anno di trattativa per cedere il club. Dallo scorso dicembre al mese di settembre, ecco tutte le voci e le presunte trattative portate avanti dal patron:

UNA LUNGA TRATTATIVA: Farla finita col calcio, dopo decenni di passione, o comunque iniziare a mettere almeno un piede fuori. Zamparini ne parla da anni. Con l’impegno di non cedere il club ad avventurieri. Arabi, americani. russi (il gruppo immobiliare Kirsan), messicani (il colosso industriale Comex). Le nazionalità di possibili acquirenti spaziavano in più continenti. Adesso c’è di mezzo qualcosa di più concreto, la Cina è vicina.

DICEMBRE 2015 Un primo indizio dell’Asia come nuova frontiera? Zamparini lo lascia trapelare in una lettera a un tifoso, pubblicata dal sito ufficiale rosanero: «Cerco un nuovo proprietario per il Palermo. lo di soldi da perdere non ne ho più. Sto cercando un miliardario arabo o russo o cinese che possa permettersi di perdere».

GENNAIO 2016 Zamparini rompe gli indugi e decide di far partire la caccia all’acquirente, affidandosi anche ad agenzie specializzate in questo tipo di operazioni, a banche e fondi di investimento. All’orizzonte si stagliano subito Usa e Cina, realtà emergenti del calcio mondiale, che tanto stanno investendo in patria e all’estero, con singoli tycoon o gruppi di investitori.

MARZO 2016 Il patron rosa si rivolge a Joe Tacopina, presidente del Venezia. Non è Tacopina il possibile partner, ma un interlocutore con contatti privilegiati Oltreoceano, come dimostra il fatto che è stato l’apripista di Pallotta alla Roma e Saputo al Bologna. Prende corpo l’«american dream» di Zamparini, che si sbilancia: «Sarebbe meglio trovare un imprenditore affidabile del Nord America, magari fra gli italo-americani, che qualche cinese o arabo…»

APRILE 2016 Col Palermo in piena lotta per la salvezza Zamparini continua a cercare qualcuno a cui cedere la società. C’è un incontro con un emissario di un gruppo americano: l’interesse della famiglia italo americana dei Viola c’è, ma evapora in fretta, anche dopo alcune fughe di notizie sui giornali. Ci sono anche piste inglesi e giapponesi, e primi timidi approcci dalla Cina.

GIUGNO 2016 Salgono le quotazioni della Cina, ma in silenzio e senza affondi. Gli intermediari fanno più di un sondaggio e incontrano i vertici rosanero, facendosi chiarire i costi de l’operazione.

AGOSTO 2016 A metà mese esce allo scoperto l’italo-americano Frank Cascio, originario di Castelbuono ed ex manager di Michael Jackson. È lui il profilo individuato e suggerito da Tacopina a Zamparini, che lo incontra. Cascio si espone, da portavoce di una «cordata» interessata al brand rosanero, e sbarca anche a Palermo, tra l’entusiasmo di qualche tifoso all’aeroporto.

SETTEMBRE 2016 Zamparini non si fida e chiude la porta a Cascio: non dà le garanzie economiche minime. Lo scenario più verosimile è quello asiatico. Resterebbe una quota di minoranza a Zamparini, che sarebbe coinvolto nella gestione sportiva della società. Nelle ultime ore il summit decisivo con i rappresentanti del fondo di Stato cinese”.