Giornale di Sicilia, Baccaglini: «L’obiettivo è vicino». Tra domani e mercoledì un’altra riunione a Londra – i dettagli

“A tre mesi dalle dimissioni di Zamparini e a quasi un mese dalla data inizialmente fissata per il closing, Paul Baccaglini torna a rassicurare i tifosi sulla trattativa che lo vede ormai prossimo ad acquisire il cento per cento delle quote del Palermo. Già nei prossimi giorni potrebbe arrivare la fumata bianca, con un incontro che dovrebbe tenersi a Londra tra domani e dopo domani grazie al quale far scorrere i titoli di coda a tutta l’operazione. Considerando anche i tempi tecnici delle banche e le ultime pratiche burocratiche da sbrigare, per attendere l’annuncio ufficiale del passaggio di proprietà servirà almeno un’altra settimana. I prossimi giorni, però, potrebbero già essere decisivi. E Baccaglini, presidente senza essere proprietario, dà un segnale tramite un comunicato col quale promette un pronto rilancio dei colori rosanero: “Si chiude un campionato di cui è stato già detto moltissimo, Accettiamo il risaltato a testa alta e nello spirito di vedere questo come un perno sul quale invertire la rotta e cominciare a scrivere un nuovo capitolo». Parole di chi ha la certezza di avere in mano il futuro del Palermo di chi sa che la rinascita di questa società passera dalle sue mani e non da quelle di altri. Però il silenzio sulla trattativa rimane tale, imposto da clausole contrattuali dalle quali non solo non si può sfuggire, ma che addirittura potrebbero far saltare l’intero affare. Ecco allora che Baccaglini chiede un ultimo sforzo ai palermitani, quello di interpretare questo mutismo forzato come un segnale di avvicinamento verso il traguardo del closing: «Gli accordi di riservatezza impongono a tutti un silenzio – prosegue il presidente – che però va letto in termini positivi: squadre di professionisti continuano a lavorare nell’intento comune di giungere all’obiettivo il prima possibile. Nel fare questo ci stiamo prodigando per riorganizzare e garantire non solo l’operatività della Società durante il periodo di transizione ma stiamo anche edificando le basi sulle quali costruire una squadra competitiva in grado di raggiungere il risultato chiaro della prossima stagione: la promozione in Serie A». Obiettivo chiaro già da tempo, ribadito anche alla luce delle sterili polemiche venute fuori sull’eventuale residuale da quindici milioni di euro del paracadute destinato alle squadre retrocesse, una cifra che il Palermo vedrebbe solamente rimanendo in Serie B per un altro anno. Prospettiva che Baccaglini non intende prendere in considerazione, cosi come ogni sorta di “veleno” relativo al mondo del calcio. Da quelli su presunti complotti a quelli creati dalle contestazioni dell’ultimo anno, generate da una situazione divenuta insostenibile sia per gli irriducibili che per chi segue il Palermo da occasionale. Un clima pesante che ha portato alla desertificazione dello stadio e ad un progressivo allontanamento della gente dalla squadra. Una situazione che Baccaglini vuole cambiare, esortando la gente a vivere lo sport come evento di aggregazione: «Sappiamo tutti che il Palermo non è solo una squadra di calcio, un pezzo del patrimonio culturale di Palermo e della Sicilia. Come tale tocca emozioni più profonde e radicate rispetto ad un tifo tradizionale. Questo uno degli ingredienti che rende Palermo unica e speciale. Ma pur rispettando questa “fede”, esorto tutti a ricordare che il seme da cui germoglia è una “fede sportiva” e lo sport è, e deve sempre rimanere, un valore positivo, che aggrega e non divide, che ci distrae dai problemi quotidiani senza crearne ulteriori. In un momento storico come questo in cui “fede” fa sempre più rima con “guerra”, cerchiamo di vivere la nostra fede rosanero con un sorriso. Quello che a Palermo in molti sono pronti a sfoggiare una volta ottenute le certezze necessarie per il passaggio di proprietà”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.