Ghirelli scrive a Casini e Balata: “Sono preoccupato per il calcio italiano”

Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha scritto a Casini e Balata le seguenti parole:

“Sono preoccupato dello stato di salute del calcio italiano. Il tempo non è una variabile indipendente, è in corso una situazione di seria crisi economico-finanziaria che mette a rischio la tenuta del sistema calcistico. Una situazione di grave impatto psicologico, determinato dal fatto che il mondo del calcio e dell’entertainment sono concentrati su Doha e la nostra nazionale sta a casa” e c’è anche il problema di “una situazione di non competitività delle nostre società nelle coppe europee”. “Se a questo si aggiunge l’assenza delle generazioni millennials – continua Ghirelli -, i Nativi Digitali, nati tra il 1980 e il 1994, e la totale assenza della generazione Z, nati tra il 1995 e il 2010, il futuro rimane fortemente messo in discussione e/o precluso al calcio”. Ecco perché i presidenti delle leghe calcistiche italiane hanno “una responsabilità diretta, anche personale”. Per questo, secondo Ghirelli “dobbiamo quindi incontrarci e lavorare, ognuno di noi rinunciando a qualcosa di ciò che vorremmo a beneficio dell’interesse generale”.