Gds: “Vullo se ne va, l’Akragas sceglie Longo”

Rivoluzione in casa Akragas, dopo la sconfitta contro la Pro Favara, il tecnico Vullo ha rassegnato le dimissioni. La squadra del presidente  Castronovo cambia ancora una volta registro, l’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” fa il punto della situazione, il club agrigentino intanto ha già trovato il nuovo tecnico, si tratta di Gaetano Longo. Subito dopo la partita di Favara, il popolo biancazzurro si è scatenato sui social additando il tecnico quale responsabile del tracollo. Da un paio di giorni, sono iniziate a circolare, insistentemente, le voci di un possibile divorzio tra l’Akragas ed il tecnico ma la società ha mantenuto il più stretto riserbo sull’argomento. Dopo aver sancito la separazione, il presidente Giovanni Castronovo ha annunciato l’arrivo del nuovo tecnico. Si tratta di Gaetano Longo, vecchia gloria del calcio akragantino il cui nome era stato accostato alla panchina dell’Olimpica Akragas nella scorsa stagione. «Nelle ultime ore sono maturate delle novità – ha detto il presidente dell’Akragas, Giovanni Castronovo, introducendo la conferenza stampa convocata per ieri mattina -. Purtroppo la delusione contro il Pro Favara è stata cocente. Non tanto per la sconfitta, ma per il modo con cui questa è avvenuta. L’approccio da parte della squadra non è stata quello di un derby e la vittoria è andata a chi in campo l’ha meritata. Non mi è piaciuto l’atteggiamento del gruppo e, in questo momento, avrei sicuramente mandato tutti a casa. Ma per una legge del calcio non scritta, chi paga è l’allenatore. Totò Vullo ha rassegnato le sue dimissioni per cercare di scuotere la squadra che oggi dimostra di avere un elettrocardiogramma piatto. Ci dispiace per Totò – ha proseguito il presidente – perdiamo una persona importante che ha dato tanto al calcio agrigentino e che dal primo momento si è reso disponibile per la nostra causa. Con lui avevamo già concordato i termini di uscita dalla compagine ma solo per motivi burocratici, abbiamo dovuto attendere la giornata di oggi per ufficializzare il divorzio. A volte – ha detto Castronovo – abbiamo avuto delle divergenze sugli aspetti tecnico-tattici, ma questo fa parte del gioco. I nostri rapporti sono stati sempre cordiali e trasparenti. Lo vogliamo ringraziare per la sua disponibilità e la responsabilità dimostrata. Abbiamo pensato velocemente a cosa fare e abbiamo subito individuato in Gaetano Longo la persona che riteniamo essere l’uomo giusto. A lui avevamo pensato quando Corrado Mutolo andò via. Lui conosce l’ambiente, giocatori e tifosi. Abbiamo ottenuto la sua disponibilità, lui rappresenta una pagina importante del calcio agrigentino. È uno al quale non va spiegato niente. Oggi è un’utopia parlare di vittoria diretta del campionato. Siamo però in corsa per arrivare al secondo posto e riteniamo che Gaetano sia la persona giusta per risollevare l’entusiasmo» ha concluso Castronovo. Oltre al tecnico Vullo, sono andati via anche i giocatori Lala, Pirrone e Procida. Inoltre la società ha sporto denuncia alla Questura di Agrigento per il furto dello striscione che è stato poi esposto nella curva del Licata durante la partita contro il Palermo. «Non potevamo rimanere inermi nel vedere che qualcuno si è divertito a rubare lo striscione dallo stadio, non ci eravamo accorti del furto» ha detto il presidente. Longo nella conferenza stampa di presentazione ha voluto esprimere  il suo ringraziamento a Castronovo e a Russello per avergli dato fiducia. «È normale essere dispiaciuti per come sono andate le cose finora – ha detto Longo -, ma è venuto il tempo di voltare pagina e di concentrarci sulle prossime sei partite che rimangono. Concentriamoci su questo obiettivo. Chiaramente serve l’aiuto dei tifosi, il mio apporto vale fino ad un certo punto. Ho visto giocare questa squadre quattro o cinque volte ed ho avuto sempre un’immagine positiva. Domenica ha dimostrato invece di essere latente dal punto caratteriale. Si può perdere ma non senza voglia di giocare. Cercherò di dare il massimo. È una situazione da rivedere, bisogna ricompattare tutto l’ambiente e ripartire sin da domenica cercando di vincere la partita».