Gds: “Sicilia. Regione e sindaci, cresce la tensione: «Non chiudete subito le scuole». Orlando: «Tuteliamo la salute dei cittadini»

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla della polemica tra sindaci e regioni.

Quelle ordinanze con cui i sindaci hanno disposto la chiusura delle
scuole dopo i primi casi di contagio da Coronavirus – scrive il quotidiano -, alla Regione non sono proprio piaciute. Ieri il governo ha inviato ai Comuni una direttiva per (provare a) limitare l’azione dei primi cittadini. L’Anci però non ci sta e rivendica il potere di agire per la salute pubblica. Lagalla ricorda a sindaci e presidi che la prima cosa da fare è l’isolamento del
caso sospetto, poi la segnalazione alla Asp che invia i medici per il tampone rapido e soltanto in caso di positività accertata sarebbe possibile la didattica a distanza per la sola classe interessata. «Queste ordinanze sono in dissonanza con i protocolli nazionale e regionale – commenta Lagalla -. I sindaci hanno esagerato tanto più che in alcuni casi i presunti contagi non sarebbero neppure avvenuti a scuola ma in altri contesti». E Leoluca Orlando, presidente dell’Anci, difende l’operato dei sindaci e invoca rapidità da parte della Regione: «Di fronte a rischi di carattere sanitario le scelte devono basarsi sul giudizio delle autorità sanitarie. I sindaci, che pure sono le massime autorità sanitarie nelle città, non possono e non vogliono improvvisarsi epidemiologi. Così come non vogliono e
non possono improvvisarsi epidemiologi i dirigenti scolastici. Né chiusure né aperture possono essere forzate o sottomesse a logiche diverse. Per questo chiediamo dei protocolli precisi e scientificamente validi, confidando nella efficacia e tempestività di intervento delle strutture delle
Asp».