Gds: “Sicilia: l’Isola brucia, forte caldo e roghi dolosi. Musumeci: «Ci vuole il carcere a vita»”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’ondata di calore e sugli incendi che stanno investendo la Sicilia.

Di buon mattino sul tavolo del governo sono arrivati i dati degli incendi che da quasi 36 ore devastavano la Sicilia: almeno 800 ettari andati in fumo nella sola provincia di Palermo, in particolare a fra Piana degli Albanesi eSan Giuseppe Jato.

E mentre stavano decidendo gli interventi straordinari da mettere in campo, Musumeci e Toto Cordaro sono stati raggiunti dalla telefonata dei prefetti di Messina ed Enna che annunciavano altri fronti di fuoco, mentre il sindaco di Monreale
invocava aiuto immediato e da Piana il capo di una Rsa chiedeva di sgomberare subito una intera struttura circondata dal fuoco in cui c’erano 30 pazienti Covid. È a quel punto che presidente e assessore all’Ambiente hanno capito che la Regione non poteva farcela da sola. E così già alle 10 di ieri mattina da Palazzo d’Orleans è partita una chiamata al cellulare del capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. Da quel momento in Sicilia sono arrivati Canadair da tutta Italia, al punto che, ha
spiegato Cordaro, a un certo punto ieri l’80% della forza aerea nazionale stava volando sull’Isola per spegnere
roghi.

L’assessore ha già avuto i primi report dagli ispettorati provinciali: «Nella maggior parte dei casi si tratta di incendi dolosi». E in quest’ottica l’ondata di calore annunciata per i prossimi giorni è un assist agli incendiari che agita i sonni di Musumeci: «Faccio appello a tutti perché si applichino le necessarie misure di prevenzione previste dalla allerta rossa. Gli incendiari
meriterebbero il carcere a vita».