Gds: “Per la procura di Caltanissetta operazione Alyssa non fu fittizia. Ma i movimenti di Greta Zamparini…”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sull’operazione Alyssa, valutata non fittizia dal Tribunale del Riesame di Caltanissetta e al centro della sentenza che ha sancito la retrocessione del Palermo. I pm palermitani vedono nel passaggio di Mepal (proprietaria del marchio del club e controllata dal Palermo) alla holding Alyssa un modo per creare il credito fittizio che avrebbe «drogato» i conti della società rosanero, consentendo iscrizioni non dovute a tre campionati. La tesi è stata accolta dal Riesame di Palermo, che ha disposto gli arresti domiciliari per Zamparini. La sesta sezione della Suprema corte ritiene infondate le ipotesi di fittizietà dello stesso credito del Palermo nei confronti di Alyssa, a causa del «pagamento effettivo di una prima tranche di 4 milioni di euro del debito», somma che per la Procura di Palermo (e per la Procura federale) partirebbe da un conto bancario intestato a Greta Zamparini, figlia dell’ex patron del Palermo. Oltre ai primi 4 milioni, Alyssa ha anche saldato altre due rate (da 7,5 e 5,7 milioni) accollandosi i debiti del Palermo nei confronti di Zamparini.