Gds: “Palermo. Zen, il gip crede ai testi. Tutti in cella”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulla sparatoria allo Zen.

In tre avevano deciso di restare in silenzio davanti al Gip. Un quarto aveva tentato di discolparsi dicendo di non essere sul luogo in questione.

Restano rinchiusi a Pagliarelli il calciatore Nicola Cefali, 24 anni, il padre e macellaio Giovanni Cefali, di 52, Vincenzo Maranzano, di 49, cugino degli altri arrestati Pietro e Letterio, e Attanasio Fava, di 37, cognato dei Maranzano, Colombo, che assieme ai due figli si era trovato coinvolto nello scontro con il commando della famiglia Maranzano, aveva raccontato a caldo la sua versione dei fatti che, poi, per timore non voleva più confermare. Ma la sua compagna aveva chiamato la polizia e raccontato cosa stava per succedere.