Gds: “Palermo-Turris, Ghirelli «Caso unico, il protocollo applicato alla perfezione. Abbiamo piano B per finire campionato»”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sul rinvio di Palermo-Turris, riportando le dichiarazioni di Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro

«Intanto devo ringraziare l’autorità sanitaria, sappiamo a quale stress sia sottoposta e noi siamo gente normale, non pretendiamo alcun privilegio. Ci ha consentito di evitare un grave rischio e lo ha fatto nel momento in cui ha avuto contezza del problema. Certamente i disagi ci sono stati, ma dobbiamo essere così intelligenti da capire la situazione particolare del Paese, di precarietà e di incertezza. A volte, il silenzio è d’oro» .

«Palermo? Ha immediatamente applicato il protocollo, mettendo la squadra in una bolla dopo aver isolato i casi positivi. Devo elogiare il presidente
Mirri, l’amministratore Sagramola e lo staff sanitario per questo.

Avrebbero potuto fare allenamenti individuali, ma sulla base di ciò che risulterà dai tamponi faranno gli allenamenti come previsto dal protocollo, in isolamento nella bolla».


«Il Palermo utilizzerà quanto previsto dal protocollo della Lega, ovvero che in presenza di quattro positivi si possa richiedere il rinvio della partita per una volta nell’arco della stagione. Poi, auguriamoci che non sia così, ma nel caso in cui il Palermo dovesse avere meno di tredici giocatori o non dovesse avere i portieri, in quel caso scatterebbe l’intervento della Lega».


«Il caso del Palermo è diverso rispetto a tutti, perché c’era il rischio che si potesse verificare un cluster. Siamo in un caso unico da questo punto di vista, tant’è che le società hanno saputo solo verso le 18 che la partita non si sarebbe giocata. In Lega Pro abbiamo governato e gestito diciannove casi, facendo giocare tutte le partite ad esclusione di Potenza-Palermo, per la quale ci era preclusa la possibilità di recuperarla il lunedì essendoci un turno infrasettimanale».


«Noi il piano B ce l’abbiamo. Quando si potrà applicare, nella reale situazione, bisognerà poi vederlo. Le situazioni muteranno, ma mi auguro sempre che non si verifichi la necessità di un piano B o C. Inoltre, chi può dire quando si arriverà ad un eventuale stop della stagione? A dicembre? A gennaio o marzo? Sulla base di questo, si dovrà adattare il piano, ma già lo scorso anno abbiamo gestito una situazione del genere, con la modifica dei play-off e dei play-out.

Bisognerà governarla sulla base di quel ragionamento».