Gds: “Palermo, sempre più caos su Ztl, pass e zona blu”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla ZTL a Palermo.

Non si capisce più nulla. Dalle piccole are denominate «P» alle macro zone: ma la rivoluzione delle zone blu sì porta appresso molti disguidi, troppi malintesi e una caterva di informazioni sbagliate, fuorvianti o contraddittorie. Così come l’approvazione delle nuove ordinanze ha creato anche delle curiose referenze anche sui pass dei residenti che non contengono più l’autorizzazione al parcheggio collegato alla targa del veicolo.

I nuovi tagliandi, infatti, nello spazio dove prima era indicata la zona blu nella quale ricade la dimora del richiedente, oggi contengono una sfilza di asterischi. Un’allibita signora che è andata a rinnovare il pass- e poi s’è rivolta al nostro giornale – si è sentita rispondere così: «Da ora in poi non è più previsto: se volete, dovere fare un abbonamento a parte».

Ma andiamo con ordine, il 20 febbraio scorso l’amministrazione ha tagliato l’ultimo miglio di un rinnovamento del sistema già tecnicamente avviato durante la precedente sindacatura. Per l’Amat la pressione di 15 mila stalli era diventato antieconomico. E così metà dei posti sono diventati bianchi, cioè gratuiti, senza più tariffazione della sosta a un euro l’ora questa modifica me ha portata con sé un’altra: addio alle vecchie denominazioni. da P1 a P18. con le quali era stata spezzettata la parve di città con parcheggi a pagamento. E così, ci sono le vecchie PI. PS, PI7e P18 diventate a sosta libera: le altre invece formano una nuova mappa suddivisa in macro zone: A, B e C.