Gds: “Palermo. Reddito ai mafiosi, le falle nei controlli. Basta presentare autodichiarazioni fasulle”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sul Reddito di Cittadinanza ai mafiosi.

Basta una bugia nell’autodichiarazione per ottenerlo. Alla truppa di mafiosi e criminali con sentenze passate in giudicato è bastato omettere nella documentazione il loro passato giudiziario per strappare allo Stato i benefici economici previsti.

«Le false dichiarazioni degli indagati hanno indotto in errore gli addetti ai controlli dell’Inps, che hanno fatto affidamento sull’obbligo di verità in capo ai richiedenti – spiegano gli inquirenti -. Le procedura di verifica devono avvenire entro cinque giorni dalla ricezione della domanda e avviene consultando le informazioni contenute negli archivi dell’istituto di previdenza e in quelli delle altre amministrazioni titolari dei dati».