Gds: “Palermo, pizzo a tappeto, droga e sigarette. Clan di Ciaculli, dodici condanne”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle dodici condanne a Palermo.

Quarantasei episodi estorsivi ricostruiti, 13 imputati, condanne per quasi mezzo secolo e un solo assolto. Sono i numeri dell’inchiesta, denominata Stirpe perché nel procedimento erano indagati anche i discendenti dei boss Greco di Ciaculli, tra cui Giuseppe, nipote del Papa, Michele. la sentenza emessa ieri dal Gup del tribunale Marco Gaeta, che ha accolto quasi del tutto le richieste del pool coordinato dal procuratore aggiunto Paolo Guido e composto dai pm Francesca Mazzocco e Bruno Brucoli.

Colonnelli, gregari ed estortoti del pizzo del mandamento di Brancaccio-Ciaculli. arrestati nell’estate dello scorso anno, oggi si ritrovano sul groppone, nonostante la sentenza sia stata emessa con il rito abbreviato (che prevede uno sconto di un terzo), dai 5 ai 20 anni. Tra tutti spicca Maurizio Di Fede: sua la pena più alta (20 anni), seguito da Giuseppe Greco e Girolamo Celesia, detto Jimmy. (16 anni a testa), Giovanni Di Lisciandro e Angelo Vitrano(14annicadauno), Salvatore Gucciardi 13 anni e 4 mesi).Stefa-no Notano (12 anni e4 mesi), Rosario Montalbano (11 anni e 8 mesi), Ono-frio Palma (10 anni), Gaspare Sanseverino (9 anni), Giuseppe Ciresi (8 anni) e Raffaele Favaloro (5 anni e 4 mesi). Unico assolto. Giuseppe Giuliano. difeso dagli avvocati Gianfranco Viola e Sergio Toscano.