Gds: “Palermo. Piscina comunale senza pace: un guasto e la partita trasloca”

Non ha pace la piscina di viale del Fante. L’ennesimo disservizio si è consumato ieri, quando era in programma la gara valida per i play-out del campionato di A-2 maschile di pallanuoto tra Waterpolo Palermo e Marina di Carrara. L’impianto, che a breve dovrebbe subire importanti lavori di riqualificazione, è stato interessato da un guasto alla cabina elettrica.

Secondo quanto riferito dai tecnici del Comune, una bobina sarebbe saltata e sarebbe necessaria la sostituzione. La piscina è rimasta aperta solo ed esclusivamente per l’intervento dei manutentori che hanno creato un by-pass consentendo la fruibilità. Il by-pass, però, non garantiva certezza, in caso di eventi atmosferici, di potere continuare ad utilizzare l’impianto. E così la Waterpolo Palermo, società tra le più blasonate e che conta centinaia di tesserati, ha rischiato di non potere disputare la partita con la conseguenza di una sconfitta a tavolino che avrebbe rappresentato un grave danno d’immagine non solo per la squadra ma per tutto il movimento natatorio cittadino.

Grazie all’intervento del Cus che con il presidente Giovanni Randisi ha messo a disposizione l’impianto attiguo alla cittadella universitaria l’incontro si è potuto disputare senza ulteriori conseguenze negative. Ma così non si può andare avanti. Ne è convinto il presidente Antonio Coglitore: «Questo non è modo di gestire lo sport in città – dichiara -. È l’ennesimo disservizio che subiamo in questa stagione. Dalle gare a porte chiuse per la tribuna inagibile, al guasto di ieri alla centrale elettrica. Non sappiamo quando le vasche chiuderanno per i lavori, quanto dureranno e se saranno disponibili valide alternative per svolgere attività. Abbiamo 18 persone a busta paga che chiedono mensilmente del loro futuro.