“Palermo, guerra aperta con Foschi. C’è la lettera di contestazione per il ds”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha deciso di parlare del difficile rapporto che si è venuto ad instaurare tra Rino Foschi e la nuova proprietà rosanero. Il dirigente romagnolo ha infatti ricevuto una comunicazione formale da parte della società, si tratta del primo passo per avviare una procedura di licenziamento per giusta causa. Ecco un estratto dell’articolo: Il braccio di ferro tra Foschi e la nuova proprietà del Palermo sembra destinato a proseguire. L’attuale direttore sportivo del club rosanero ha infatti ricevuto una comunicazione formale da parte della società. Non si tratta però di esonero, ma di una lettera di contestazione, primo passo per avviare una procedura di licenziamento. Ma questa volta il dirigente romagnolo è pronto a battagliare. Foschi è tornato a casa da più di una settimana e da allora non sono arrivate comunicazioni ufficiali sulla sua posizione all’interno della dirigenza. Una carica «sospesa» in attesa di conoscere gli sviluppi che dovrebbero arrivare nelle prossime ore. La contestazione che sarebbe giunta a Foschi è stata infatti il primo passo da intraprendere per avviare una procedura di licenziamento per giusta causa. Tale procedura, stando a quanto stabilito dalla legge, prevede che la società formalizzi un richiamo per dare la possibilità al dipendente di fornire le proprie ragioni in merito ad una condotta giudicata non in linea con i comportamenti richiesti dal datore di lavoro. Dopo si può procedere al provvedimento disciplinare, che si può concludere con un licenziamento per giusta causa. Una questione destinata dunque a proseguire in tribunale. Che la convivenza tra Foschi e la nuova proprietà non potesse essere semplice rea parso evidente sin da subito. La società vuole cercare di limitare le spese sostenute dal Palermo nel corso delle ultime stagioni e l’accordo che lega Foschi al club fino al 2020 ha un suo peso. Col ds rimasto incarica giusto quattro mesi nel 2018 non c’è ancora stato un incontro, ma Lucchesi intende parlargli per trovare un’intesa e cercare di alleggerire i costi salariali. Ma allo stesso tempo la società valuta le possibili alternative all’esonero, con la prospettiva di una risoluzione del contratto.