Gds: “Palermo. Fango nell’acqua, ancora razionamento”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’emergenza idrica a Palermo.

Piove e nelle case continua ad arrivare meno acqua: paradosso ricorrente, è successo anche nei giorni scorsi, tutto si doveva normalizzare entro martedì o ieri, invece da oggi si continua. Non in tutti i quartieri, per fortuna, ma in alcune zone della città e dei paesi vicini, sia lato mare che lato monti. Il razionamento è l’inevitabile effetto della elevata torbidità dell’acqua riscontrata nella diga Poma (proprio dopo le intense precipitazioni), che ha superato il valore massimo consentito per l’uso potabile: e già ieri sera l’Amap aveva messo in campo il piano di emergenza per alleviare i disagi e garantire comunque l’approvvigionamento a giorni alterni.

Nessuno resterà a secco per più di 48 ore, ma bisogna centellinare e canalizzare le risorse idriche alternative. Dopo i disagi dei giorni scorsi, comunque, ancora difficoltà.
Lo stop al potabilizzatore Jato a Partinico comporterà una progressiva riduzione della pressione in tutti i Comuni della fascia costiera Ovest e nelle abitazioni della zona nord della città. Per sopperire parzialmente al deficit che si è venuto a creare è stato aumentato il prelievo dagli invasi Rosamarina, Scanzano e Piana, fino a raggiungere la capacità di trattamento massima del Risalaimi. Il piano sarà operativo da oggi.