Gds: “L’attesa è finita, il Palermo prova ad evitare la retrocessione. I nuovi elementi della difesa”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” approfondisce la querelle giudiziaria in cui è coinvolto il Palermo. Il giorno dell’udienza di secondo grado è giunto. Il Palermo torna a Roma, a otto anni esatti da quella finale di Coppa Italia che segnò l’apice dell’era Zamparini. Un 29 maggio, allora come oggi, che deciderà il destino del club. La società rosanero difesa dagli avvocati Di Ciommo, Gattuso, Pantaleone, Terracchio e Trinchera, si presenta con la memoria già preparata per l’udienza di giovedì scorso. La tesi dei legali parte dall’inammissibilità del deferimento nei confronti di Zamparini. Senza un giudizio sull’ex patron friulano, non dovrebbero esservi i presupposti per la responsabilità diretta e oggettiva da parte del club. Ci si appoggia ai casi Chievo e Foggia per le irregolarità amministrativa, per i quali la giustizia sportiva ha decretato una penalizzazione da scontare nel campionato successivo. Il pool legale mostrerà anche altre vendite del marchio che hanno portato a plusvalenze, aggiungendo le evidenze finanziarie della nuova proprietà. Si farà affidamento anche al verdetto della Cassazione che «ha congruamente evidenziato come non vi siano elementi obiettivi per ritenere che l’operazione» relativa ad Alyssa possa essere considerata «fittizia».