Gds: “La sciagura di Casteldaccia: tre condanne”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla tragedia di Casteldaccia avvenuta nel 2019 e ieri sono arrivate le prime condanne.

Condannati per omicidio colposo. Nel processo per l’alluvione di Casteldaccia del 3 novembre del 2018.in cui morirono in una villetta abusiva nove persone, fra cui tre bambini, sono stati condannati a tre anni di carcere e cinque anni di interdizione dai pubblici uffici il sindaco, Giovanni Di Giacinto, la dipendente comunale, architetto Maria De Nembo e il proprietario dell’immobile Antonino Pace.

La sentenza è del tribunale di Termini Imerese, presieduto da Villorio Alcamo. I danni saranno liquidati in separata sede, ma il tribunale ha disposto una provvisionale di 100 mila euro in favore di Luca Rughone la stessa somma per Giuseppe Giordano che nella tragedia persero i familiari. Il tribunale ha deciso provvisionali da 50230mila euro perle altre parti civili rappresentate dagli avvocati Barbara Mistretta, Mariu Valentina Morgata e Anthuny De Lisi.

Il sindaco Di Giacinto e l’architetto De Nemba sono stati assolti, invece, per il reato di omissione di atti d’ufficio, con la formula perché il fatto non costituisce reato.  Per Di Giacinto, sindaco uscente e candidato alle amministrative del 28 e 29 maggio, potrebbe scattare la sospensione. Diverse, infine, le posizioni archiviate durante il processo fra cui quella dell’ex sindaco Fabio Spatafora e della moglie del proprietario dell’immobile. La villetta era abusiva e una sentenza del tribunale del 2010 imponeva la demolizione.