Gds: “I tifosi fra soddisfazione e rabbia «È un compromesso, i vertici della B si dimettano»”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulla reazione dei tifosi del Palermo dopo il ribaltamento della sentenza sul club rosanero. Da una parte c’è chi si ritiene soddisfatto per aver mantenuto la categoria, dall’altro lato chi crede che il Palermo non può accontentarsi di una sentenza che lo vede fuori dai play-off. «Non sono per niente felice – scrive Leonardo Natoli sulla pagina Facebook del Giornale diSicilia-.Volevo giocare per la Serie A, invece per il secondo anno di fila ci hanno tolto questa possibilità». –  «Tutta la dirigenza della Lega B adesso dovrebbe dimettersi – scrive Nicola Troia -. Ci hanno rubato i play-off che abbiamo meritato sul campo, ma sempre meglio in Serie B piuttosto che in Serie C». Marco Messina.«Sembra la trama di uno sceneggiato di misera fama, con una penalizzazione non esagerata da portarci in Serie C ma nemmeno una che sarebbe stata giusta per farci giocare i play-off, ormai inutile perché sono arrivati alla fase finale – scrive – La Lega B ne esce comunque davvero male, con tante ombre su cui far luce». Gran parte dei tifosi cerca di evidenziare il lato positivo: «Complimenti al collegio difensivo del Palermo, alla nuova proprietà che fino all’ultimo ci ha creduto ed è rimasta vicina ai tifosi e al collegio giudicante che ha trovato la soluzione più giusta – scrive Lucio Insinga su gds.it -. Adesso inizia una nuova era e speriamo sia gloriosa». In città l’appuntamento era stato lanciato dal gruppo «Amiche tifose rosanero» davanti allo stadio Renzo «Barbera». «Abbiamo deciso noi donne di riunirci per vivere insieme questomomento eperdimostrare che il tifo è passione e le donne dimostrano al meglio tutto questo» racconta Delia Romano, una delle organizzatrici della manifestazione che è iniziata in concomitanza con l’udienza di Roma. Vicinanza anche da parte della Curva Nord Inferiore che ha esposto uno striscione fuori dall’impianto diviale del Fante: «SerieB o Serie C noi saremo sempre qui».