Gds: “Choc a Palermo, trovato senza vita l’imprenditore Angelo Onorato”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’omicidio verificatosi ieri a Palermo.

Una fascetta di plastica attorno al collo, una macchia di sangue impressa sulla camicia all’altezza del petto. È la prima scena che si è trovata sotto gli occhi la polizia scientifica che ha lavorato sino a tarda sera sul veicolo in cui è stato trovato senza vita Angelo Onorato, 54 anni, imprenditore tra i più in vista a Palermo. Una personalità anche per il suo legame con Francesca
Donato, eurodeputata e vice segretaria della Democrazia Cristiana. Sulla sua morte però tanti interrogativi. Tra i primi interrogatori alla squadra mobile proprio quello dell’esponente dello scudocrociato, di una delle due figlie e anche di un avvocato.

La parlamentare ha detto: «Angelo non s’è ammazzato». Parole che già aveva pronunciato agli amici più stretti nei minuti successivi alla tragedia. Il legale invece sarebbe un amico del cinquantenne a cui sarebbe stato confidato di «problemi economici» dell’imprenditore dovuti a debiti e a crediti che non riusciva a incassare. Si parla anche di una possibile lettera
che attesterebbe la circostanza ma su questo non c’è ancora la conferma degli investigatori. Nella notte è uno degli spunti d’indagine che ha preso maggiore quota.

Il primo però a chiarire che ancora non c’è una linea tracciata con evidenza è proprio il procuratore aggiunto di Palermo, Ennio Petrigni, che coordina le indagini: «Tutte le piste sono al vaglio» sono le sue uniche parole, confermando una volta di più che i
contorni della vicenda offrono diversi spunti investigativi che dovranno essere chiariti. E la soluzione non è dietro l’angolo: anche perché si dovranno attendere gli esiti dei diversi campioni biologici che la stessa polizia scientifica ha raccolto all’interno e nelle immediate vicinanze dell’auto.

Luogo della tragedia, la bretella di viale Regione Siciliana Nord Ovest che affianca l’autostrada A29, in direzione Trapani. Si ipotizza che Onorato potesse aver avuto un appuntamento con qualcuno. E i primi dubbi già ruotano sul perché possa aver scelto un luogo del genere: isolato, dove insistono più che altro aziende, molte delle quali anche chiuse. Di certo non
un posto usuale dove potersi dare appuntamento. È stata la stessa Donato ad aver fatto la scoperta agghiacciante. Intorno alle 8 il marito era uscito di casa, nel corso della mattinata l’euro – parlamentare avrebbe tentato più volte di chiamarlo. Quando a ora di pranzo il telefono dell’imprenditore continuava a squillare a vuoto, la Donato ha deciso di seguire il segnale Gps.

E l’ha portata dritta in quella strada, dove ha trovato accostato al marciapiede il Range Rover di Onorato. Scene strazianti di dolore, pianti e urla sentiti anche da qualche passante che ha chiamato le forze dell’ordine. «Ho visto il sangue e mi sono impressionato» racconta quello che potrebbe essere il primo testimone di questa tragedia.