Gazzetta di Reggio: “Coppa Italia, Lanini sferza la Regia: «Passiamo il turno. Valiamo la B»”

L’edizione odierna de “La Gazzetta di Reggio” riporta un’intervista a Lanini il quale parla in vista della partita di Coppa Italia tra Palermo e Reggiana.

Il look è rinnovato: capelli corti e biondi. La voglia di far bene è la stessa di sempre. Erik Lanini difficilmente sarà della partita a Palermo domenica per l’esordio in Coppa Italia. Coach Aimo Diana ha anticipato porterà con sé nella trasferta siciliana chi ha al meglio della condizione. Il bomber granata non lo è, per sua stessa ammissione. Lanini sta però facendo un pensierino al passaggio del turno, approfittando del caos tecnico in casa rosanero.

«Ci terrei tanto da torinese puro a giocare la settimana successiva nella mia città – garantisce il bomber –, affrontare una squadra di A è sempre motivo di orgoglio, un’importante occasione di crescita». Il Torino attende in casa la vincente della sfida della “Favorita” sabato 6 agosto alle 21,15. Riavvolgiamo il nastro e partiamo dalla conferma. Difficile trovare l’accordo per proseguire in granata? «Niente affatto, era la mia priorità, qua mi sento a casa, l’affetto dei tifosi nei miei confronti è stato notevole, non vedevo l’ora di raggiungere staff tecnico e compagni. Tutti insieme vogliamo completare l’opera che non ci è riuscita qualche mese fa, la società ha fatto uno sforzo, io pure: credo nel progetto». Contratto biennale?

«Sì, l’ho voluto e ottenuto: l’intenzione è disputare un campionato importante e poi giocarne uno ancor più importante. Non ci nascondiamo: vogliamo la B».

A proposito, sono suonate sirene di mercato dalla B? «Qualche contatto c’è stato, ma sono in una situazione particolare, sotto il profilo contrattuale, con il Parma e questo ha reso molto difficile che si concretizzasse poi».

Il costo del cartellino è elevato. Due le scelte quasi obbligate: prestito per portare a zero l’ammortamento o una pesante minusvalenza. Torniamo a Reggio Emilia. Il pubblico granata si attende molto dalla stagione che sta per iniziare. Non teme un’eccessiva responsabilità o pressione?

«Per nulla, come uomo e giocatore sono un tipo ambizioso, le responsabilità le prendo tutte, assieme ai miei compagni sappiamo benissimo dove e possiamo arrivare, così come non mi spaventa la concorrenza, là davanti siamo in tanti ma va bene così».