Gazzetta dello Sport: “Tre volte Caputo. Che forza l’Empoli. Il Palermo crolla”

Sì quello dell’Empoli è sempre più il miglior attacco della B con 52 gol. No, la difesa del Palermo non è più la migliore con 21 palloni nel sacco. La prima sconfitta in trasferta della squadra di Bruno Tedino dopo 11 risultati utili (a un passo dal record della B) è stata tremenda, sotto i colpi di un Empoli che ancora una volta si è esaltato con le reti di Ciccio Caputo, autore della prima tripletta e balzato a quota 20. Strepitosa la prestazione della squadra di Aurelio Andreazzoli, alla quarta vittoria e al decimo risultato utile di fila, adesso a fianco della coppia di testa e ­comunque vada oggi la gara del Frosinone­ davanti allo stesso Palermo, estromesso dai primi due posti.

DILUVIO Pioggia e gelo non hanno bloccato l’Empoli, che ha approfittato della condotta di gioco scellerata della squadra di Tedino. Il Palermo in trasferta aspetta gli avversari cercando di colpirli grazie alla qualità dei suoi attaccanti, ma stavolta ­al di là di qualche accenno di pressing alto ­ ha lasciato troppo campo ai toscani facendoli divertire. E così via alle verticalizzazioni e alle giocate raffinate. Andreazzoli ha subito lanciato tre rinforzi: se il portiere Gabriel non ha fatto rimpiangere Provedel e se Maietta da solo può rimpiazzare i due colleghi ceduti in Serie A (Romagnoli e Simic), in mezzo è subito diventato protagonista Brighi, che al 12’ ha fermato a 338’ l’imbattibilità difensiva del Palermo. All’andata nel Perugia non aveva segnato, con l’Empoli ha debuttato ribadendo in rete dopo la respinta così così di Posavec sul diagonale di Pasqual, libero di calciare al volo (ma Szyminski dov’era?). 

NESSUNA RISPOSTA Ok, adesso si sveglia il Palermo. Così pensavano tutti, anche vedendo la squadra di Tedino alzare il baricentro e Coronado  entrare in partita. Soltanto un’illusione. A parte un tiro di Nestorovski che ha fatto conoscere Gabriel ai tifosi di casa, nulla di buono è stato costruito. Così poco prima dell’intervallo Zajc ha inventato un diagonale rasoterra che in area solo un falco poteva girare in gol: piacere, Caputo. E 2­0. Tedino nella ripresa ha cambiato più volte la squadra, anche perché non ha fatto in tempo a prendere posto nella sua area tecnica che il capocannoniere ­ dopo rapido scambio in area con il gemello Donnarumma ­ ha fatto il 3-­0.
Il Palermo è passato a una sorta di 4-­2-­3­-1 e ha cercato di riaprire la gara, riuscendo ­adesso sì ­ a farsi vedere in avanti, ma senza trovare la rete che avrebbe anche meritato. Vani i tentativi di Gnahoré, Nestorovski (punizione parata, colpo di testa respinto sulla linea) e Moreo (girata di testa sulla parte alta della traversa). Ah sì? Ci hapensato ancora Caputo a far vedere come si fa: calcio di rigore procurato (fallo di Dawidowicz) e trasformato. Pollice verso la bocca e mignolo al cielo: esultanza strameritata. L’Empoli è da Serie A, grazie a lui e non soltanto. Andreazzoli è passato al 4­3­-1-­2 che qui ha visto vincere Sarri. E finché trova squadre che non lo sanno arginare, volerà altissimo“. Questo quanto si legge oggi ne “La Gazzetta dello Sport”.