Gazzetta dello Sport, Tedino all’attacco: “«Palermo più forte dell’emergenza»”

“L’emergenza continua, ma niente panico. Anche ad Ascoli Tedino sarà costretto a fare la conta degli uomini e a varare un altro Palermo, l’ennesimo. Difficoltà a ruota continua. Finora però il Palermo è stato più forte dell’emergenza,come testimonia lo zero nella casella delle sconfitte stagionali. Tedino ha saputo forgiare una squadra tosta, dedita alla lotta e al sacrificio. Le vittorie contro Perugia e Pro Vercelli ne sono la dimostrazione: «Nelle ultime settimane abbiamo fatto un grosso salto di qualità sotto il profilo morale– ammette Tedino – ora dobbiamo crescere sul piano tattico e della manovra. Il Palermo che si avvicina alla mia idea di gioco lo abbiamo visto nei primi 20 minuti contro l’Empoli e nel secondo tempo di Foggia, ma obiettivamente non è agevole lavorare con tutte queste defezioni. Quando ti mancano giocatori come Jajalo, Aleesami, Bellusci e Coronado non è mai semplice. Sulla questione dei nazionali non voglio far polemica. Sono concentrato sull’Ascoli, ma chi decide ha sottovalutato il problema: non saremo penalizzati solo per 4 partite, sono di più».

SCELTE OCULATE Domani Tedino dovrà scegliere con cura gli uomini da mandare in campo proprio perché le prossime due sfide (contro Parma e Frosinone) saranno pesantemente condizionate dai giocatori impegnati in nazionale. Quindi dovrà scegliere con criterio per dosare le energie dei singoli: «Tutti vorrebbero giocare – ha aggiunto Tedino – ma la macchina viaggia se ha benzina, quindi giocherà chi sta meglio». Volendo interpretare il pensiero dell’allenatore rosanero, significa che in difesa col rientro di Bellusci, con ogni probabilità Szyminski tornerà in panchina, mentre a centrocampo Gnahoré potrebbe lasciare spazio a Dawidowicz. In questo caso l’ex Bochum si piazzerebbe davanti alla difesa, con Chochev e Murawski interni: «Murawski è un giocatore universale, può agire in ogni zona del campo ed è molto disponibile al sacrificio. Sì, è vero, fatte le debite proporzioni, ricorda Nainggolan. Dawidowicz sa fare le due fasi di gioco, anche se deve gestirsi meglio, essere più malizioso e meno irruento».

CHANCE In avanti quasi certo l’impiego tra i titolari di La Gumina che non vede il campo dalla seconda di campionato, quando a Brescia prese il posto di Nestorovski. Jajalo e Coronado sono stati convocati, ma andranno in panchina: «Jajalo e Coronado sono sulla via del recupero, ma non potranno giocare dall’inizio. Non bisogna forzare. Senza Coronado perdiamo di velocità e imprevedibilità, però abbiamo lavorato su soluzioni alternative: siamo in grado di sopperire alle assenze». Ancora out Balogh, Rolando, Aleesami, Monachello, Petermann e Rajkovic, tutti infortunati: «Balogh deve fare un’altra settimana di intenso lavoro prima di tornare a disposizione, mentre Rolando credo che si riaggregherà a breve». Anche senza Coronado e Nestorovski l’obiettivo resta fare punti, magari – perché no? – ottenere la prima vittoria in trasferta, benché al suo cospetto il Palermo avrà una squadra in salute, come testimonia il successo colto a Cesena: «I bianconeri giocano un 4-3-3 efficace – ha detto Tedino – e possono contare su un pubblico caloroso. Mi ha colpito vedere 1.200 tifosi che sono andati a Cesena per seguire la squadra. Una piazza che ha entusiasmo e sa trasmetterlo. Sul piano del gioco, l’Ascoli sa palleggiare e ha giocatori in grado di far male. Serve un Palermo molto attento»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.