Gazzetta dello Sport: “Stellone si gode il punto «Bel Palermo, pari equo»”

“Gli spettatori si sono divertiti, Stellone anche. «Una bella partita quella tra Spezia e Palermo – esordisce il tecnico –, le due squadre hanno provato a vincere. Un pari giusto, un punto buono conquistato su un campo difficile, contro una formazione forte. Dopo il nostro bel gol, è stata persa una marcatura su palla inattiva ed è arrivata la risposta spezzina». Un equilibrio perfetto. «Nel primo tempo c’è stato forse qualche aspetto maggiormente positivo nostro, ma anche dei momenti di sofferenza, nei quali abbiamo risposto colpo su colpo». Anche le statistiche confermano che Spezia e Palermo si sono equivalse. «Se si contano i passaggi, sono circa 500 ciascuno, stesso discorso per tiri in porta e fuori, perfino i corner, tutti numeri molto vicini. Ci sono stati segmenti in cui i liguri hanno fatto meglio e altri in cui abbiamo primeggiato».

STRISCIA Undicesimo risultato utile consecutivo, secondo pareggio consecutivo per 1-­1. «In trasferta siamo quelli che abbiamo fatto le cose migliori, ma in casa dobbiamo progredire– fa notare Stellone –. Se vogliamo vincere questo campionato, è lì che occorre crescere». Tante volte i rosanero sono giunti dalla parte di Lamanna, senza però trovare la via del gol. «Potrebbe anche sembrare di aver peccato di sufficienza, ma avendo loro un uomo sempre piazzato davanti alla difesa, non era semplice. È vero ci è
mancato il cross perfetto dalla fascia o l’attaccare la porta con più uomini, però con Falletti e Trajkovski potevamo sfruttare l’inserimento tra le linee. Difficile, così, trovarsi a dar man forte in area ai due attaccanti. Jajalo? Un giocatore di categoria superiore».

LA SOCIETA’ Il Palermo ha una situazione societaria intricata. «Non vorrei parlare di “incertezza”, perché quella c’è nel momento in cui i calciatori non percepiscono gli stipendi. Quando questo non accade, non è giusto usare quel termine. Tutto a posto le competenze di dicembre, si pensa a quelle di febbraio e nessun problema su quel fronte. Alla squadra poco importa se il presidente è Zamparini, gli inglesi o chissà chi. Non dobbiamo neanche lontanamente creare l’alibi dell’incertezza societaria».

FALLETTI A portare in vantaggio il Palermo è stato Falletti. «Dopo una decina di minuti di difficoltà – afferma il centrocampista–, abbiamo sbloccato il risultato. Importante questo punto su un campo complicato, molto stretto. Moreo? Si sacrifica tanto ed è sempre pronto alle grandi giocate»”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” in edicola oggi.