Gazzetta dello Sport: “Sincerità Vitiello: «Abbiamo dei limiti In campo si vedono»”

“Ha iniziato la stagione da capitano, poi ha mantenuto i gradi in panchina, per poi sparire dai radar delle scelte del tecnico di turno, anche per le pressioni dall’alto. Roberto Vitiello, uno degli ultimi superstiti della vecchia guardia che riportò il Palermo in Serie A tre anni fa, è tornato a giocare una gara da titolare contro il Cagliari. Per la prima volta Lopez aveva deciso di affidarsi alla sua esperienza rivoluzionando la formazione. Purtroppo è andato in scena l’ennesimo k.o., che è suonato anche come la resa definitiva nel naufragio verso la Serie B. «E’ evidente che è stata una bella batosta. Era uno degli ultimi bonus che avevamo per avvicinarci all’Empoli – spiega il difensore ­. Non parliamo di resa perché mancano due mesi. Finché ci sarà la possibilità, la squadra continuerà a lottare, seppur con i suoi limiti». LIMITI Cambiano moduli e interpreti, eppure il canovaccio resta lo stesso: il Palermo passa in vantaggio e poi si fa surclassare. «E’ difficile fare un’analisi in questo senso. Un fatto è certo: è dall’inizio dell’anno che diciamo che la squadra ha dei limiti. Non c’è soltanto un errore che commettiamo da risolvere. Ci sono dei limiti e il discorso è un po’ ampio. Lo sappiamo da inizio stagione che la situazione è questa. Alcune volte siamo andati oltre i nostri limiti ed è andata bene». Organico inadeguato già in estate e indebolito a gennaio, la domanda è se la squadra si è sentita abbandonata dal presidente Zamparini. «Non voglio entrare nel merito, perché io sono un calciatore – precisa Vitiello ­. Sono stato già onesto nel dire che abbiamo dei limiti, è una domanda da porre ad altri. La maglia la indossiamo noi e la faccia ce la mettiamo noi. Dopo sconfitte come quella col Cagliari è difficile tornare a casa». PROVIAMOCI LO STESSO La faccia il difensore avrebbe voluta metterla di più quest’anno, ben oltre le 5 presenze. «Tante volte avrei voluto essere in campo e dare battaglia, dipende dalle scelte tecniche che rispetto». Vitiello è in scadenza, eppure non vuole gettare la spugna, sarebbe felice di prolungare. «E’ un momento in cui si sta aspettando un passaggio di consegne, Serie B? Non ho mai fatto problemi di categoria, conta il progetto. Con quale spirito affrontiamo il Milan? Qui non è finito nulla. Sappiamo di affrontare una big e dovremo fare una partita perfetta. Il Milan sta attraversando una situazione di crisi e quindi ci proveremo. Vogliamo fare il miracolo, abbiamo un impegno morale e professionale nei confronti di noi stessi e della gente». Che ieri ha manifestato amarezza e sdegno con striscioni.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”. Questo