Gazzetta dello Sport: “Serie A, si salvi chi può. A Schelotto un tutor doc: Tedesco, cuore di Palermo che esordisce sulla panchina della squadra della sua città!”

“Il sogno è riuscito a coronarlo due volte. Prima da giocatore, adesso da allenatore. Sembra una favola quella di Giovanni Tedesco. Non capita a molti palermitani di poter vestire prima la maglia della propria squadra e poi guidarla in panchina. C’era riuscito Ignazio Arcoleo, anche lui protagonista in campo negli anni 70 e poi artefice del miracolo del «Palermo dei picciotti» in Serie B negli anni 90. Di allenatori palermitani nella storia del club rosanero ce ne sono stati, da Cutrera negli anni della seconda guerra mondiale, a Del Noce negli anni 80, fino a Pergolizzi che ha allenato in coppia con Gobbo per tre partite nel 2007 sotto la gestione Zamparini. Nella lista figurano anche Nicolosi e Caramanno che, però, sono nati in provincia. Di fatto sarà il quarto tecnico palermitano dal dopo guerra a oggi e il terzo esordiente in Serie A in questa stagione, dopo Viviani e Bosi. LA STORIA SI RIPETE Quella di Tedesco, però, è una storia che pare scritta per un film: da giocatore venne acquistato dal Genoa il 31 gennaio 2006 e, a distanza di 10 anni esatti, oggi farà il suo esordio in Serie A sulla panchina rosanero. Pianse allora e si commuove oggi. E poco importa se il suo compito è fare da tutor a Schelotto. «Scusate l’emozione – dice -. Per me sedere su questa panchina era soltanto un sogno, adesso è realtà. Sono felice per questo e ringrazio il presidente Zamparini per l’opportunità che mi ha dato. Quando mi ha chiamato non ci ho pensato un attimo. E’ un’occasione di crescita da sfruttare. Collaborare con Schelotto non è affatto una cosa negativa. Per me rappresenta un percorso importante di crescita». Tedesco, insomma, ha intenzione di metterci del suo, è reduce dall’esperienza col Birkirkara a Malta, ma c’è anche il bagaglio di conoscenza del campionato italiano, accumulato da giocatore, da mettere a disposizione del tecnico argentino. FEELING «Schelotto ha grandi capacità, ci confrontiamo su tutto. E’ scattato un gran feeling – ammette -. Il Carpi è in salute, ha ritrovato la fisionomia vincente della Serie B. Saranno col coltello tra i denti. Dovremo calarci nella stessa dimensione e dare continuità ai risultati. Forse finora è quello che è mancato alla squadra dopo le vittorie. Bisogna capire che l’approccio mentale sarà fondamentale»”. Questo è quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.