Gazzetta dello Sport: “Rispoli a tutto gas Nadine, la Serie A e il nuovo contratto”

L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” fa il punto sulla stagione sul futuro di Andrea Rispoli, laterale del Palermo, che a fine stagione convolerà a nozze con la bella Nadine. L’esterno lavora per scrivere un finale da favola,anche per sovvertire una stagione non in linea con le precedenti. Negli ultimi due anni,tra Serie A e B,ha lasciato  il segno con 6 gol a campionato conditi da 3 e 5 assist. Un rendimento da top player, per uno che nasce terzino e gioca spesso da esterno nel centrocampo a cinque. Quest’annata è andata diversamente, un po’ perché in estate sembrava tra gli eccellenti da sacrificare sul mercato, un po’ per un infortunio che lo ha condizionato, e anche per l’alternanza con Salvi. Tutte situazioni che non gli hanno permesso di carburare subito e di incidere come sa con gol e cross vincenti. «Negli anni passati ne ho fatti diversi di gol e quest’anno ancora non è arrivato–spiega Rispoli ­ ma non mi preme perché non è il mio compito. Se arriva, ben venga. Adesso sto bene, tra l’infortunio e la squalifica non ho potuto avere una certa continuità. Adesso la sto avendo e devo essere più determinante, più concreto». Il Laterale rosanero ha subito anche qualche critica per via delle voci di mercato che lo vedevano sempre più lontano da Palermo.«È stato dato un po’ troppo peso a quello che si leggeva sui giornali, è normale che la gente poi pensi male. Se facciamo qualche passo indietro, qualche settimana prima della chiusura del mercato dopo la sconfitta di Cremona sono andato io a parlare, ho detto di essere certo di rimanere. Ho mantenuto la parola, prima della chiusura. Se Rispoli è seguito da qualcuno, non vuol dire che Rispoli voglia andare via. Ho sempre mostrato attaccamento alla maglia e a questi colori, rispettando tutti».Lui ha voglia di dare di più, anche per cancellare qualche mugugno dagli spalti. «Cerco sempre di fare del mio meglio e se ci guardiamo dietro sono stato più determinante. Oggi Rispoli, se fa il compitino, va incontro a una bocciatura. Io stesso sono insoddisfatto se non sono determinante, ma c’è il fattore gruppo ed è importante. Non è che se segno o faccio assist sono un gran giocatore se no sono un brocco. Segnare e fare assist fa piacere, ma quel che importa di più è il risultato collettivo,il futuro,la Serie A». Adesso si pensa al futuro e all’ipotesi rinnovo per lui che è uno dei giocatori più esperti del club . «Nei mesi passati la società mi ha fatto una proposta in caso di Serie A, per adesso abbiamo deciso di posticipare tutto a promozione ottenuta. Io non ho problemi, la mia volontà è quella di rimanere in caso di promozione e sarò ben contento di farlo». QUEST’ANNO ANDIAMO IN A Intanto,però, la Serie A è ancora da conquistare e la concentrazione per le prossime nove partite è su questo obiettivo, anche per non ripetere l’errore dell’anno passato. «La certezza è quella di dover giocare nove partite e di dover pensare una partita alla volta. La prossima è col Cosenza ed è la più importante, poi vedremo man mano la situazione. L’esperienza della scorsa stagione ti fa maturare, c’è anche del dolore. Siamo più consapevoli dei nostri mezzi e siamo più convinti di poter raggiungere l’obiettivo senza passare dai play­off».