“Ripartenza Palermo, budget più alto. Si comincia a sognare la A”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Palermo che sta già costruendo il futuro. La rosea riporta anche quello che è il tetto ingaggi e il budget per il mercato.

Un summit previsto nel weekend in cui verranno gettate le basi per la prossima stagione. Un confronto tra dirigenti e allenatore. tra il d.s. Rinaudo. Il consulente tecnico del Ciy Group Bigon e Corini. nel quale si farà il punto sul modus operandi per rinforzare l’organico. In viale del Fante, dunque non si perde tempo. A una settimana dalla fine della stagione, la macchina operativa è già al lavoro. Il primo punto dal quale partire sarà fissare la strategia, poi si dovrà vedere come attuarla. Del resto lo stesso tecnico bresciano, proprio nei post gara col Brescia. con ancora la delusione in corpo per aver visto sfumare i playoff all’ultimo minuto del campionato. facendo riferimento agli ultimi due Palermo promossi in Serie A il sto da giocatore e quello di Iachini ha fatto intendere che per questo obiettivo servirà una squadra ben attrezzata.

L’incontro tra la dirigenza rosanero e l’allenatore servirà per fissare i punti cardine: dal budget da impiegare ai profili sul quali convergere per potenziare l’organico, fino al tipo di assetto tattico su quale puntare per la prossima stagione, da cui dipenderanno gli obiettivi di mercato. Quanto al budget, la voce che farà certamente la differenza rispetto al campionato appena concluso sarà quella relativa al monte ingaggi che quest’anno è stato di poco sopra 10 milioni di euro. Sarà ovviamente una voce del bilancio da innalzare e potrebbe assestarsi tra 15 e 20 milioni. Con un tetto degli stipendi definito si potrà capire a quali profili arrivare e su quali reparti concentrarsi In via preliminare per colmare le lacune emerse in questa stagione. Gli interventi più urgenti riguardano la difesa, è lì che servono gli innesti più strutturati per la categoria dal momento che è stato il reparto che ha balbettato di più e nel quale è mancata quella malizia che serve anche nei duelli individuali, al di la di un atteggiamento complessivo che va migliorato.