Gazzetta dello Sport: “Ripartenza Ingegneri «Ora Tedino e il Palermo rivedranno il giocatore che volevano»”

“Non un nuovo acquisto, ma è come se lo fosse. Andrea Ingegneri è un giocatore diverso. Il calvario è alle spalle, un anno vissuto tra ferri chirurgici, stampelle e fisioterapia fanno parte del passato. Quel ginocchio che ha fatto crac (rottura del legamento crociato e collaterale sinistro) i primi giorni di ritiro della passata stagione è stato rimesso in sesto. Adesso il centrale che Tedino si era portato la scorsa estate dal Pordenone ha voglia di tornare ad essere competitivo per il suo debutto con la maglia del Palermo. «Ho superato l’infortunio, ci ho messo più tempo del previsto –spiega Ingegneri -. Ho fatto una pulizia artroscopica la settimana scorsa, la condizione non è al top, ma tra due settimane starò bene. Quest’anno sarà un anno importante, perché mi sento un giocatore nuovo a tutti gli effetti. L’anno scorso non ho potuto dare il mio contributo, ora voglio lavorare. Devo ringraziare molto Zamparini, il dott. Battistella e lo staff del dott.Francavilla, gli ho rotto le scatole ma mi hanno aiutato. So di avere un ginocchio diverso e sono consapevole che tornerò come prima, il lavoro non è un problema. Mi piace lavorare più degli altri». Avrebbe potuto già giocare nel finale dell’ultimo campionato ma l’esigenza di fare risultato a tutti i costi per il Palermo ha spinto Stellone a non rischiare. «L’anno scorso a fine stagione speravo di esordire, Stellone mi stava vicino, mi diede dei consigli perché anche lui ebbe degli infortuni. Nelle ultime settimane mi sentivo bene, ma quando torni dopo 10 mesi c’è chi sta meglio di te. Ho accettato le scelte ed ho lavorato in silenzio». TEDINO Ora ritrova il suo mentore Tedino, tornato per riscattarsi dopo l’esonero, magari insieme a Ingegneri. «L’ho ritrovato carico e motivato – continua-.Non ci ho ancora parlato molto, perché devo concentrarmi sul lavoro, parlare poco e lavorare tanto. Il tecnico conosce le mie caratteristiche, sta a me fargli vedere che sono tornato, voglio fargli ricordare il giocatore che ero». Zamparini quando esonerò Tedino disse che aveva perso lo spogliatoio. «Per raggiungere grandi risultati ci vuole l’intento da parte di tutti i giocatori, c’era l’anno scorso e lo vedo anche quest’anno. Stiamo ripartendo tutti con lo stesso obiettivo: possiamo raggiungere grossi risultati». MODULO Il nuovo Palermo, in attesa di acquisire una fisionomia definita, riparte da un nuovo modulo. «A Pordenone giocavamo con il 4-3-3, il tecnico vuole attuarlo anche adesso. L’anno scorso ha poi fatto scelte diverse, legate ad altri tipi di giocatori. Abbiamo le caratteristiche per fare il 4-3-3 e sono convinto che faremo bene». Si preannuncia un campionato ancora più difficile di quello dello scorso anno. «È competitivo come quello passato, sono retrocesse squadre forti come Crotone e Verona. Vogliamo fare un campionato di vertice e pensiamo soltanto a noi». Ingegneri è carico, ha un anno di arretrato da smaltire, dovrà, però, misurarsi con la concorrenza. «Non mi fa paura. Cerco di rubare ogni consiglio, ogni piccola cosa ai miei compagni che hanno più esperienza di me. Momenti in cui ho pensato di non farcela? Mi sono fatto alcune domande dopo 4-5mesi, poi ho chiuso la brutta pagina dell’infortunio e ho recuperato anche mentalmente. L’ultimo intervento della pulizia al ginocchio era già programmato e non è stato un momento di paura. Possiamo fare una buona annata, si sta creando una base solida».” Ecco quanto riportato nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport.