Gazzetta dello Sport: “Paura Bari. Il destino dei pugliesi nelle mani dell’ex Mignani”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Bari che lotta per la salvezza e spera in un regalo dall’ex Mignani, che domani battendo lo Spezia darebbe una grossa mano ai pugliesi.

L’ultimo arrivato nella zona della paura è anche il più inguaiato. Vero è che se il campionato fosse finito, il Bari sarebbe caduto in C visti i 36 punti che si ritrova. Ma con 270° da giocare e la classifica cortissima (Ascoli, Spezia, Ternana e lo stesso Bari racchiusi in due punti: soltanto una si salverà, senza ricorrere al playout), tutto è ancora possibile.

Per questo, dopo la batosta di Cosenza. Di Cesare e soci se ne sono andati in ritiro nella vicina Altamura per ritrovarsi e riordinare le idee. La sensazione è che al Bari occorrano tra i 6 e i 7 punti per sperare, quantomeno per lo spareggio: deve strapparli a Parma e Brescia (in casa) e Cittadella fuori. Curioso, la salvezza del Bari è anche nelle mani del Palermo dell’ex tecnico Mignani che affmnterà prima lo Spezia e poi l’Ascoli.

Pressochè in salvo Sudtirol, Modena e Reggiana a quota 43, il Cosenza invece avrebbe bisogno di risolvere la pratica domani ad Ascoli, nella sfida che riporta Viali nella città dove ha allenato fino a dicembre. Basterebbe un pari per non rodersi il fegato negli ultimi 180° contro Spezia e Como. Del trio sistemato a 37 punti, lo Spezia ha il calendario più ostico: è costretto a ottenere il massimo tra la sfida casalinga con il Palermo e il viaggio a Cosenza, mentre l’ultimo match potrebbe essere proibitivo, in casa contro il Venezia in lotta per la promozione diretta. Dopo il blitz di Terni, l’Ascoli ha il morale alle stelle ma non può permettersi di sbagliare in casa contro il Cosenza: dopo incrocerà Palermo e Pisa che sono impegnati in zona playoff. Difficile non proprio impossibile.