Gazzetta dello Sport: “Palermo non va, così si scivola di nuovo in serie B”

“Analogie pericolose. É alta la tensione perché questo Palermo è terribilmente somigliante a quello del 2012-’13, e tutti sanno come finì in B. Non è troppo tardi per rimediare, per evitare un altro «ciclone Lo Monaco» che tre anni fa distrusse le speranze di restare in A. Ballardini c’entra poco, è appena arrivato anche se si ritrova già sulla graticola, ma la sua squadra è quart’ultima in Serie A con 15 punti (dietro ci sono solo Frosinone, Carpi e Verona). Anche nel 2012-’13 i rosanero erano quart’ultimi dopo 15 giornate e bene o male con gli stessi punti, 14. Similitudini preoccupanti anche sui gol realizzati: oggi sono 13, tre anni fa allo stesso punto della stagione erano 14. Analogie pure nella differenza reti totale: Gonzalez e compagni sono oggi a -10 con 13 segnate e 23 subite, Miccoli e Ilicic arrancavano a -8 (14 fatte, 22 incassate). LIETO FINE CERCASI E la Coppa Italia? Nessuna sorpresa: oggi come allora ok il 1° turno e inattesa bastonata da un club di fascia inferiore al 2° (dal Verona di B all’Alessandria di Lega Pro). Persino l’operato di Zamparini si discosta ben poco tra le due annate: un esonero – prima Sannino, ora Iachini – e un ritiro punitivo, da Coccaglio 2012-’13 a Gradisca d’Isonzo 2015-’16. Adesso il rischio è che il pubblico, annoiato dalla «solita» trama, esca dal cinema (leggasi stadio) infastidito dall’idea di trovarsi di fronte al remake di un brutto film. E’ necessario che il regista trovi presto un guizzo, un’idea vincente, per regalare l’happy end al popolo palermitano. La paura di ritornare in B c’è”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” sull’incubo retrocessione che spaventa il Palermo.