“Palermo grandi giochi. Tre cordate in ballo.”

“Grandi manovre e i giochi che vi stanno dietro. Il futuro del Palermo vive tra fretta, titubanze e le soluzioni di salvataggio. La scialuppa da calare nel mare in tempesta in cui si trova Palermo arriva dall’a.d. Facile tra nuovi fantomatici gruppi interessati al club e misure estreme, più per tamponare le falle che per risolvere il problema societario. Il Palermo per sopravvivere ha bisogno di essere ceduto, e a questo sta lavorando la proprietà inglese (l’ex presidente Richardson e Treacy) con le parti interessate all’acquisizione: gli americani del York Capital e la holding italiana Carisma più defilata. Il tutto con il pressing degli avvocati di Zamparini, che intimano alla Sport Capital di non tergiversare ulteriormente sulla cessione, dal momento che non c’è stata un’immissione di denaro nelle casse. Da qui, la diffida per messa in mora della scorsa settimana dei legali dell’ex patron.
PUNTI DOLENTI I nodi che non sbloccano l’operazione a favore di una cessione sono due: il milione e 200mila euro chiesti dagli inglesi per mollare la società e il mancato accesso alle carte aggiornate alla situazione finanziaria degli ultimi due mesi. E’ quanto hanno chiesto gli americani, ma dagli inglesi non sono arrivati i documenti richiesti dalla parte acquirente. Anche sulla somma richiesta per uscire di scena, il fondo statunitense si sarebbe mostrato contrario. Ecco, quindi, nascere la soluzione interna paventata da Facile, alla quale ne è seguita un’altra venuta fuori in giornata.

MOSSA A SORPRESA Partiamo dall’ultima. L’a.d. avrebbe comunicato a Foschi di avere in mano un fantomatico gruppo americano, che sarebbe disposto a soddisfare le richieste economiche della proprietà e sarebbe pronto a immettere subito 5 milioni di euro per andare in soccorso del Palermo. Un altro, quindi, di cui non si conosce il nome e la cui offerta e identità verrà svelata alla proprietà oggi da Facile. Una mossa a sorpresa che va verificata. Anche perché non è chiaro se questi nuovi finanziatori made in Usa dovrebbero versare i 5 milioni subito come preliminare o ad acquisizione avvenuta.

SOLUZIONE ESTREMA In attesa di capire gli sviluppi di quest’ultima evoluzione tutta da decifrare, vista la poca chiarezza delle ultime settimane, esisterebbe la terza via, quella estrema per il piano di salvataggio: ovvero ridiscutere il contratto dei giocatori, abbattendo del 50% gli stipendi, parte che andrebbe recuperata nel premio salvezza. Un’idea che appare di difficile applicazione. Resta il fatto che le prossime ore dovranno dare qualche segnale di chiarezza perché i tempi stringono. L’apparizione in città di Sagramola ha sollevato sospetti su un coinvolgimento dell’ex a.d. in qualche cordata stimolata dalla possibilità di rilevare il club, anche se dal diretto interessato sono arrivate solo smentite. Resta il fatto che in Italia c’è qualcuno, come Enrico Preziosi che starebbe buttando un sguardo verso il capoluogo siciliano da spettatore interessato per farsi un’idea sul da farsi. Al momento, sarebbe soltanto un pensiero, anche perché con il Genoa ancora in mano,sarebbe tutto molto complicato”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” che parla delle trattative legate all’acquisizione del Palermo calcio.