Gazzetta dello Sport: “Palermo e Tedino, è arrivato il tempo per i primi esami”

“Attesa tra dubbi, pesi da smaltire e un mercato da completare. La settimana che porta alla prima uscita ufficiale in Coppa Italia, domenica, vive di tante sfaccettature che alla fne compongono il totale. Prima di tutto c’è la variabile del ricorso sul caso Parma alla Corte d’Appello Federale che potrebbe ancora riabilitare il Palermo in A, qualora venisse ribaltata la sentenza di primo grado. Zamparini ci spera, la società ha affinato la macchina legale per uscirne vincente. Bisognerà attendere l’inizio della prossima settimana, però, per saperne di più. Nel mezzo ci sono i movimenti in uscita e in entrata, che sono strettamente connessi, perché a una cessione deve corrispondere un ingresso. La fase è di stallo, non solo per capire in quale categoria giocherà la squadra, ma anche perché sul fronte richieste, per i cosiddetti big rosanero c’è il gelo. Foschi sta lavorando intensamente, ha già compiuto un capolavoro nel ricavare 18 milioni da La Gumina, Coronado e Gnahoré. Non propriamente dei big, a parte il brasiliano. PESI Adesso il d.s. deve riuscire a fare cassa con i nomi più importanti, almeno sulla carta. Nestorovski, Jajalo, Struna. Tre nomi, nessuna offerta concreta. D’altronde i risultati determinano il mercato, i primi due hanno ottenuto una retrocessione e mancato una promozione, il terzo vorrebbe, nonostante un buon campionato, andare in Serie A,ma non ha offerte. Poi ci sono Rispoli e Aleesami col mal di pancia, ma che per una lungimirante strategia societaria scadono l’anno prossimo. Per loro i club interessati non intendono svenarsi. Foschi dal canto suo, invece, non intende svendere. Se non bastasse, poi ci sono le zavorre delle ultime stagioni, individuati come pilastri della prossima come Trajkovski, 8 gol in tre anni, Balogh un Ufo atterrato tre anni fa a Palermo rimasto oggetto non identificato e Chochev. Poi ci sono le posizioni di Bellusci e Rajkovic da capire ed eventualmente da rimodulare per via degli ingaggi pesanti. La speranza è che Foschi piazzi scontenti e sopravvalutati per costruire un gruppo nuovo con un’impronta italiana, anche per scongiurare la decimazione dell’organico per gli impegni delle nazionali come avvenuto quest’anno. Intanto, domenica in Coppa contro il Vicenza andrà in campo una formazione ibrida, con quali indicazioni non si sa. BANCO DI PROVA L’allenatore, tornato dopo l’esonero, secondo le recenti dichiarazioni di Maurizio Zamparini, ha bisogno della figura di Foschi come tutor per la poca esperienza. Il patron rosanero ha delegato tutto al d.s. affermando anche che se non ritenesse adatto l’allenatore potrebbe mandarlo via. Il dirigente romagnolo ha replicato dicendo ieri a Palermotoday che: «Tedino non è in bilico e in ogni caso non spetterà a me giudicarlo o decidere il suo futuro». Il rimpallo nelle dichiarazioni di facciata testimonia che già la gara di domenica potrebbe rappresentare un primo banco di esame per il tecnico”. Ecco quanto riportato nell’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport”.