Gazzetta dello Sport: “Palermo, città delusa. Adesso per Corini fiducia a tempo”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Palermo e sulla città delusa dalla squadra.

Un altro ko che non cambia la sostanza, ma che muta in negativo la classifica. Corini incassa ancora la fiducia della società, il progetto City Group prosegue con lui, almeno per il momento. Il tecnico, però, dovrà ribaltare la situazione estremamente negativa (cinque punti in sette gare) che ha fatto crollare il Palermo all’ottavo posto, l’ultimo per la zona playoff. Il momento è delicato, il tracollo dei rosanero ha fatto insorgere la piazza in aperta contestazione con l’allenatore. Un feeling mai stato idilliaco, ma che adesso sembra spezzato. Soltanto un’inversione netta di tendenza potrebbe ricucirlo. All’orizzonte c’è un calendario davvero tosto, già a partire da domenica prossima con la sfida col Parma al Tardini.

Corini, quindi, in questa settimana dovrà trovare una chiave di volta per un match che, fino a due mesi fa, si preannunciava come uno scontro diretto per il primo posto. Invece sarà il primo scoglio da superare per tentare di rinascere e restare in zona playoff, alla luce anche delle altre gare che i rosanero dovranno affrontare fino alla pausa natalizia: con Pisa, Como e Cremonese. La sensazione, nel silenzio assordante del club e della proprietà inglese, è che questo sarà il percorso sul quale verrà misurato il destino del tecnico.

Anche se non è da escludere che già le prossime due sfide possano diventare indicative per prendere decisioni che, a oggi, a Manchester non sono considerate come una soluzione, sulla base di un progetto biennale iniziato la scorsa stagione col mantenimento della categoria e che da questa prevedeva di iniziare a lottare per la promozione in Serie A. Per rialzare il Palermo Corini avrà bisogno anche di recuperare la lunga lista di infortunati che si sono andati ad accumulare nelle ultime partite (sono ancora indisponibili Insigne, Vasic, Ceccaroni e Soleri). Infortuni e condizione atletica sono stati i tasti dolenti del periodo d’involuzione dei rosanero, adesso si è aggiunto anche un aspetto mentale che inizia fare capolino in seguito a un senso di frustrazione subentrato alla luce degli ultimi risultati (un sola vittoria, quattro sconfitte e due pareggi).