Gazzetta dello Sport: “Palermo ascolta Gazzi: «Ci vuole più cattiveria»”

“Per più di un’ora il Palermo ha fatto paura al Toro, accarezzando una vittoria meritata, figlia di un gran gol di Rispoli e di una prestazione coraggiosa, superiore ai granata. Poi qualcosa si è inceppato, nella ripresa si è scatenato il tornado Belotti che ha spazzato via le certezze dei rosanero. «Ci aspettavamo più Toro all’inizio – dice l’allenatore Diego Lopez –. Siamo stati bravi a limitare gli avversari e fare gol. Nella ripresa i granata sono venuti fuori, abbiamo subìto gol evitabili, da palle da fermo. Ci siamo distratti su Belotti, questi cali di attenzione ci sono costati carissimo. Il Torino ha giocatori di grande qualità, che non sbagliano davanti alla porta. Credevo di portare a casa i tre punti. La squadra c’era, teneva bene il campo e dopo il vantaggio non si è mai fermata, siamo stati sempre propositivi. Peccato prendere gol in quel modo, così diventa tutto più difficile. Ma la nostra classifica non cambia, questa squadra può venire fuori alla distanza se riesce a eliminare gli errori. Si può e si deve migliorare. Il Palermo è vivo, gioca bene, corre tanto e tutti corrono insieme. Non dobbiamo regalare più nulla, ho ancora fiducia nella salvezza». CHE ESEMPIO Il Palermo si è arreso a un Belotti in giornata di grazia, uno da cui si può imparare molto. «E’ un ragazzo che non si è mai fermato – prosegue Lopez –. E’ arrivato in nazionale e continua a lottare per emergere, non ha margini. Fa la differenza, e va su ogni pallone. Ha sempre fame, ecco cosa lo differenzia dagli altri attaccanti. L’ho detto ai miei giocatori: è un esempio, bisogna guardare quello che sta facendo in questo momento». L’EX Per Gazzi non è stata una partita come le altre: prima del fischio di inizio ha ricevuto la standing ovation dei suoi ex tifosi granata. «Qui ho vissuto quattro anni intensi, sono molto felice degli applausi, mi hanno emozionato, ringrazio i tifosi del Toro. Siamo una squadra giovane e forse commettiamo qualche ingenuità di troppo. Fino al pareggio, abbiamo fatto la nostra partita, proprio come domenica scorsa, ma dobbiamo essere più concentrati, e cercare in tutti i modi di tenerci aggrappati alle speranze salvezza. Dobbiamo essere più concreti e cattivi quando abbiamo la possibilità di chiudere la gara. Ci servirà da lezione. Il campionato è lungo, non dobbiamo mollare. Ma ogni domenica è sempre più difficile. La prossima partita contro la Roma sarà un test durissimo, non dobbiamo pensare al risultato ma concentrarci solo sulla prestazione, nei 90 minuti. Belotti? Non ho mai avuto dubbi su di lui, si allenava senza risparmiarsi. Mi ha colpito la sua fame, se mantiene questa testa può andare lontano»”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.