Gazzetta dello Sport: “Palermo all’inferno. Il futuro adesso è nero…”

L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” approfondisce le dinamiche che hanno spedito il Palermo in Serie C. Se non ci fossero in ballo i sentimenti di milioni di tifosi e la credibilità del calcio italiano, scapperebbe da ridere. Il Palermo e i suoi tifosi sono condannati all’inferno per le malefatte contabili di Zamparini, ma l’ex patron si salva dalla preclusione perché il suo deferimento viene dichiarato inammissibile a causa di alcuni vizi procedurali. A salvarsi sono il Venezia, l’ex squadra di Zamparini e la Salernitana del solito Lotito. Venerdì, il Foggia potrebbe prendersi una clamorosa rivincita sul sistema se il Collegio di garanzia del Coni gli restituisse anche uno solo dei 6 punti di penalizzazione con cui ha concluso il campionato per il noto scandalo dei pagamenti in nero dei suoi giocatori. Con un punto in più, i pugliesi si salverebbero, la Salernitana retrocederebbe. Le considerazioni dei giudici del Tribunale federale sono state ritenute «pesanti e inequivocabili» da scongiurare ogni ipotesi di ribaltamento in appello della sentenza di colpevolezza arrivata in primo grado. Si accerta il compimento di una sistematica attività volta a eludere i principi di sana gestione finanziaria e volta a rappresentare in maniera non fedele alla realtà lo stato  di salute della società deferita». Il Palermo annuncia l’appello, ma le accuse sembrano una montagna troppo alta da scalare. Sono pronti ad incombere l’istanza di fallimento e il procedimento civile per irregolarità gestionali acceso dalla Figc: «La decisione dell’assemblea di Lega è l’apoteosi dell’ingiustizia nei confronti di una società, dei tifosi e di un’intera città–spiega Alessandro Albanese, presidente del Palermo- Faremo subito ricorso anche al Tar. Noi vogliamo un procedimento immediato per dare regolarità al campionato. Questa storia non finisce qui. Tuttolomondo è carichissimo. La società ha risorse e voglia per andare avanti col Palermo».