Gazzetta dello Sport: “Palermo a due volti. È solido in trasferta ma incostante al Barbera. Corini studia soluzioni”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sui due volti del Palermo.

Finora ha funzionato meglio il Palermo formato trasferta che quello visto al Barbera. Lo testimoniano i numeri: dei 24 punti conquistati dopo 15 giornate di campionato, la squadra di Corini ne ha raccolti 14 fuori casa e 10 davanti ai propri tifosi. In trasferta il Palermo ha vinto ben 4 volte, perdendo solo a Marassi contro la Samp. Un ruolino di marcia che – nonostante il recente rallentamento – fa dei rosanero una compagine assai temibile lontano da casa. Su queste basi poggia la speranza dei tifosi (e di Corini) di tornare da Parma con un risultato che rilanci le ambizioni del Palermo e soprattutto restituisca fiducia a tutto l’ambiente.

In trasferta si è visto il Palermo più solido, quello che ha illuso tutti ad inizio stagione. Fuori casa è arrivata la prima vittoria dell’anno (a Reggio Emilia); fuori casa è arrivata la prima vittoria contro una big (a Venezia); fuori casa sono arrivate le vittorie che hanno messo in mostra la concretezza tipica delle grandi squadre (ad Ascoli e Modena); fuori casa sono arrivati i primi gol di Brunori (3 a Venezia). Pur senza mai mostrare un gioco spettacolare e spumeggiante, lontano dal Barbera la compagine di Corini ha dato l’impressione di poter competere per le primissime posizioni.

È in casa che il Palermo ha toppato finora: 4 sconfitte su 8 partite giocate, per di più contro avversari sulla carta non irresistibili. Che sia una questione psicologica è possibile. Giocare in uno stadio come il Barbera con l’obbligo di vincere a tutti i costi non è agevole per nessuno, e quando le cose non girano per il verso giusto tutto diventa ancora più complicato. Ma viene anche il sospetto che per caratteristiche la squadra di Corini si trovi più a suo agio fuori casa, dove capita più spesso di agire in ripartenza.