Gazzetta dello Sport: “Orlando, sms a Zamparini: «C’è un progetto stadio?». Il sindaco pensa ad una Palermo olimpica: «Abbiamo bisogno di un impianto». Pronti 25 milioni”

“Dalla riunione della giunta Coni a Palermo emergono segnali postivi sugli impianti sportivi cittadini, alcuni in stato di degrado e d’inagibilità. Il sindaco Leoluca Orlando e il presidente del Coni Giovanni Malagò, insieme al presidente regionale Sergio D’Antoni, hanno illustrato il programma di riqualificazione dell’impiantistica che, in qualche modo, investe anche il destino dello stadio Barbera, qualora il presidente Zamparini avesse abbandonato del tutto l’idea di costruire il nuovo stadio. ULTIMATUM Orlando ne ha approfittato per lanciare una sorta di ultimatum al patron rosanero anche in virtù dell’inserimento di Palermo tra le sedi del torneo di calcio per Roma 2024. «Noi abbiamo chiesto a Zamparini di presentare un nuovo progetto dello stadio da costruire al posto del velodromo – spiega il sindaco – ma non è ancora pervenuto. Quello presentato anni fa prevedeva una compensazione urbanistica poi superata dalla legge. Abbiamo avuto un incontro l’anno scorso nel quale abbiamo avuto rassicurazioni sull’arrivo del progetto. A inizio anno ho anche inviato una lettera al presidente nella quale ho comunicato che l’amministrazione sta bloccando gli interventi di manutenzione del velodromo nell’eventualità dovesse servire per la costruzione del nuovo stadio. Attendiamo la risposta altrimenti dovremo intervenire sull’impianto, così come ci faremmo carico di adeguare il Barbera per poter concorrere per le Olimpiadi 2024, se non si facesse il nuovo stadio. Il 31 marzo era l’ultimo termine per una risposta del Palermo, io in quella data chiamerò Zamparini dicendo che laddove da parte sua non ci fosse intenzione gli manderò l’ennesima lettera alla quale se entro 30 giorni non ci fosse risposta noi andremo avanti col piano alternativo». Anche perché come ha specificato Malagò entro l’8 ottobre 2016 inizierà da parte del Coni il piano di interventi da effettuare in ogni città per aggiudicarsi la candidatura di Roma 2024. Se il nodo stadio dovrà essere risolto al massimo entro ottobre è invece già chiaro il programma di interventi per gli altri impianti comunali. PIANO D’INTERVENTO Le opere più massicce riguarderanno la Cittadella dello Sport che comprende il Palazzetto e l’impianto di baseball. A cascata ci saranno interventi anche negli altri due palazzetti cittadini Palaoreto e Palamangano, la piscina comunale, lo stadio delle Palme e altri piccole strutture. Un vero e proprio rinascimento sportivo che coinvolgerà il capoluogo siciliano. «La presenza della giunta Coni nazionale ci è servita per intrecciare un piano di azione che riguarda il coinvolgimento pieno di Coni, Comune e Credito Sportivo per l’impiantistica cittadina con una spesa di 25 milioni euro – spiega il sindaco Orlando ­. Cinque da parte del Coni attraverso il governo, 14 li ha messi il Comune e dobbiamo reperirne altri 10 per intervenire su tutte le strutture. La presenza del presidente Malagò è la conferma di un cammino avviato e anche l’impegno di mantenere i termini prefissati al fine di far diventare Palermo protagonista di eventi sportivi internazionali per incrociare lo sport con il turismo»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.