Gazzetta dello Sport: “ll pagellone della Serie B: Parma e Venezia in fuga, 9. Palermo 5, Corini si gioca molto contro il Catanzaro”

L’edizione online de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla 14^ giornata del campionato di serie B e stila il pagellone. Insufficienza per il Palermo.

I voti del weekend: la Samp vola nel segno di Depaoli. Tra i nuovi allenatori, vince solo Fabregas: il suo Lecco non brilla ma porta a casa i tre punti

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Parma e Venezia Anticipiamo Natale, come nelle vie dello shopping. E allora è già “Una poltrona per due”, Parma e Venezia, appaiate in vetta e desiderose di rimanerci. Senza Pohjanpalo (infortunato in nazionale) e con Joronen in panchina, la squadra di Vanoli ha dato al San Nicola una prova di forza non indifferente. Dimostrando di avere qualità diffusa nell’intero organico, con un paio di segnali incoraggianti per il futuro. Rientrato dal lungo infortunio al ginocchio, Mato Jajalo ha riassaggiato il campo nell’ultimo quarto d’ora. Concentrato di esperienza (35 anni), sostanza e qualità, l’ex Udinese diventa così un nuovo acquisto per la seconda metà di stagione. E poi c’è la freschezza di Dembelè, che da Bari si è portato a casa il ricordo del primo gol in B a 19 anni. L’esterno francese è di proprietà del Torino, che l’ha mandato in Laguna a crescere. Con Vanoli, è in buone mani.

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Sampdoria La prima doppietta tra i professionisti dell’ex Chievo ha regalato a Pirlo il successo nell’insidioso derby con lo Spezia (D’Angelo avrà tempo per incidere). Depaoli è in questo momento per la Samp arma tattica e jolly preziosissimo: può giocare in tre ruoli e – partendo da esterno basso a destra – ha segnato un gol da incursore e poi uno da centravanti vero. Paradossalmente, in assenza di Pedrola (il migliore di inizio stagione, ma ora si è fermato anche Borini) la Samp pare abbia trovato un equilibrio vincente. Se tre indizi – in questo caso i tre successi – fanno una prova, i blucerchiati sembrano aver lanciato la (lunga e complicata) rincorsa a un posto nei playoff.

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Il Palermo non è guarito Non è bastata la sosta a ricaricare le batterie. Il pari di Terni ha soddisfatto più Breda che Corini, perché il Palermo non ha fatto valere la differenza di valori tecnici rispetto agli avversari. Non è bastato rispolverare il 3-5-2 né il gol dell’ex di Lucioni (raggiunto da Casasola), non è bastato nemmeno beneficiare di una ventina di minuti con l’uomo in più dopo l’espulsione di Corrado. Troppo pochi 5 punti nelle ultime 6 partite, per una squadra che dopo otto giornate era seconda con una partita da recuperare. Gli infortuni di Insigne e Soleri – ultimi della serie – mettono in ulteriore difficoltà Corini, che non arriverà al meglio all’insidiosa sfida di venerdì contro il rigenerato Catanzaro. Incrocio in cui, a questo punto, il tecnico bresciano si gioca molto.