Gazzetta dello Sport: “L’analisi di Arcoleo: «Bravo Tedino! Cambia e insegna a lottare sempre»”

“Il Palermo batte la capolista Perugia e conquista tre punti preziosi per la sua classifica con la consapevolezza che il suo organico è funzionale all’obiettivo promozione. È un successo che va analizzato sotto aspetti diversi: tattici, caratteriali, legati agli episodi, ma dai quali emerge che i rosanero non hanno un solo spartito da interpretare, sia sotto il profilo del sistema di gioco che dei giocatori da mandare in campo. Tedino nel confronto con Giunti ha fatto delle scelte importanti, rivedendo il modulo, con l’inserimento di un centrocampista in più, ma senza rinunciare ad attaccare. I suoi ragazzi hanno vinto giocando con ordine e grande attenzione nella fase di non possesso volta a creare le chiusure preventive sulle micidiali ripartenze di Han e Bonaiuto. L’umiltà, la voglia di soffrire della squadra che ha lottato con grinta e determinazione su ogni pallone nel rispetto del valore degli avversari, e il coraggio delle scelte tecniche del mister sono state le virtù che l’alterna e, a volte oltraggiosa, fortuna ha voluto premiare con la vittoria grazie a un calcio di rigore. Una rondine non faprimavera, ma i segnali di una stagione trionfale si evincono dalla disamina degli episodi di questa partita che era determinante per il futuro della squadra: il grossolano errore di Bonaiuto a portavuotasul liscio di Posavec prima, ed il capolavoro del croato sul tiro ravvicinato di Han poi, hanno dato la giusta scossa per credere nel successo e determinato il match a favore dei rosanero. Stimo e apprezzo molto Tedino per il lavoro che sta facendo e sono convinto che sfrutterà il ritrovato entusiasmo per migliorare le fasi di gioco e la tenuta atletica dei tanti nazionali, dando prevalenza alla memorizzazione degli schemi offensivi, in riferimento ai classici tagli delle punte verso la porta avversaria. A Foggia, il Palermo ha subìto nel primo tempo, ma nel secondo ha giocato con il piglio autoritario tipico degli squadroni, in modo anche divertente, per intensità e fluidità di gioco, per l’estro e le qualità dei singoli. E quella prima frazione di gioco molto soffertae tribolata, col senno di poi, va rianalizzata in chiave diversa. Se pensiamo che il Foggia ha espugnato Carpi, possiamo ragionevolmente credere che il futuro del Palermo, ancora imbattuto, è molto più rosa che nero”.