Gazzetta dello Sport: “La tristezza del palermitano D’Agostino: «Povero club mio. Domenica…»”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha intervistato Gaetano D’AGostino, l’ex centrocampista, oggi allenatore del Francavilla, che domenica affronterà la squadra della sua città in Tim Cup. Ecco quanto si legge:

“«Sarà bellissimo tornare al Barbera in un’altra veste, quella da allenatore. Ho fatto il settore giovanile con la maglia rosanero, il legame è molto particolare, anche con la città, nella quale sono nato. Ho ancora tanti amici lì, Palermo è sempre nel mio cuore, ci mancherebbe». Il neo allenatore dei brindisini, però, troverà un ambiente particolare, non certo allegro e spensierato come lo ricorda lui da ragazzino: «Da palermitano dispiace assistere a questa situazione. La società stava diventando un’oasi felice per il calcio italiano, da lì sono passati calciatori importanti, che poi sono stati lanciati come Dybala,Cavani, Pastore, Vazquez, solo per dirne alcuni. C’è dispiacere da parte mia nel vedere questo scenario, il calcio però è fatto di cicli, ci sta che una società possa vivere momenti bui e spero che il Palermo possa rialzarsi già da questa stagione». AMARCORD Tra i tanti calciatori esplosi in maglia rosanero, però, non c’è Gaetano D’Agostino, emigrato per diventare grande: «In quel momento la squadra era in Serie C, ma c’era un settore giovanile importante, da cui uscivano calciatori promettenti. Fui chiamato dalla Roma e accettai, andando afarelaP rimavera in una squadra di Serie A». Poi, però, ci sono stati vari tentativi del club di Zamparini di riportare a casa l’ex centrocampista: «Solo voci, in 2-3 circostanze. Mai nulla di davvero concreto, non posso dire che ci sia stata una trattativa con il Palermo, nonostante diverse volte ci sia stato interesse. Mi sarebbe piaciuto ma la mia carriera ha preso sempre delle strade diverse da quelle della squadra della mia città». SCHERZETTO La piccola Francavilla, però, adesso proverà a fare lo scherzetto al grande Palermo, perché il D’Agostino allenatore è partito forte, con la vittoria contro l’Imolese. E poi, come ripete spesso alla squadra, non vuole perdere nemmeno quando gioca a nascondino: «Ci proveremo, com’è normale che sia. Abbiamo rispetto del Palermo, è superiore a noi, ma cercheremo di vincere perché ci stiamo allenando bene e abbiamo iniziato la stagione in maniera positiva». In fondo, D’Agostino, palermitano doc, negli ultimi 20 anni ha sfidato spesso i rosanero”.