Gazzetta dello Sport: “Il veleno nella coda. Esposto del Carpi in Procura: «Occhio a Palermo-Verona». Bonacini: «Vogliamo un finale regolare Zamparini si è lamentato e ha fatto 8 punti in 4 gare»”

“«Vogliamo tutelare noi e il campionato». Stefano Bonacini, azionista di maggioranza del Carpi, spiega così l’ultima clamorosa mossa: un esposto alla Procura federale, firmato dall’avvocato Grassani, perchè vengano segnalate «tutte le cose da controllare e si dia la massima attenzione su Palermo­Verona». La situazione è questa. Il Palermo, 36 punti, gioca contro una squadra già retrocessa mentre il Carpi, che ha un punto in meno, va a Udine sperando in un arrivo alla pari, perché in questo caso si salverebbe per la differenza reti migliore. Verdetti già decisi dunque? «Forse, noi accettiamo quello che dice il campo, chiediamo soltanto che le cose avvengano com’è giusto. Tutto qua». L’onda lunga dei veleni è dunque destinata a non esaurirsi. «HA COMINCIATO LUI» Il signor Gaudì aggiunge: «Zamparini è stato il primo a mettere in dubbio la regolarità delle partite di questo finale di stagione dicendo che Pisano del Verona si era girato dall’altra parte in occasione del gol vittoria del Frosinone. La settimana dopo, ha tirato in ballo l’arbitro della gara con l’Empoli che abbiamo vinto a 4 minuti dalla fine». Quindi? «Quindi noi abbiamo preso atto delle proteste di Zamparini, chiedendo a nostra volta una cosa normalissima. Poi il Palermo si salverà e noi andremo giù, bravi loro. Ma questo deve avvenire alla luce del sole, non vogliamo che ci siano sospetti di nessun tipo». La banalità del concetto nasconde l’irritazione per il comportamento del presidente del Palermo: «Ha detto di essere stato penalizzato, ma ha conquistato 8 punti nelle ultime 4 partite (vittorie con Frosinone e Samp, pareggi con Atalanta e Fiorentina, ndr) dopo averne fatti 7 nelle altre 14 gare del girone di ritorno. Strano, vero?». L’AMICO SETTI Maurizio Setti, presidente e proprietario dell’Hellas oltre che da sempre amico di Bonacini, è nato e abita a Carpi e il dettaglio potrebbe avere una sua importanza. «Speriamo che voglia dare una mano ai suoi concittadini in un momento così difficile… Scherzi a parte, sono sicuro che la sua squadra giocherà alla grande come ha fatto con il Milan e la Juve. Su questo non ho davvero dubbi». C’è poi l’ombra dell’effetto perverso del paracadute riservato alle retrocesse: il Verona avrebbe l’interesse ad andare giù insieme con Frosinone e Carpi (e quindi a non dannarsi contro il Palermo) perché l’anno prossimo, restando in Serie B, avrebbe un extra di 15 milioni (oltre ai 25 previsti). «Sono calcoli che non hanno alcun senso ­ replica Bonacini ­, una società forte e prestigiosa come il Verona farà di tutto per ritornare subito in A, dove i ricavi sono molto più alti». MORALE A TERRA E poi c’è la partita con l’Udinese, che «ovviamente va vinta, perché nel calcio non c’è niente di scontato». Certo, la situazione è piuttosto complicata, il morale della squadra è a fondo corsa dopo la sciagurata sconfitta in casa con la Lazio: «Non ci siamo fatti mancare niente: due rigori sbagliati da Mbakogu, uno specialista con zero errori prima di domenica, due traverse, 4 giocatori squalificati (Lollo, Poli, Letizia e Romagnoli, ndr). Ma dobbiamo crederci, ho cercato di risollevare i ragazzi anche se siamo in svantaggio e molti sono pronti a farci il funerale. Non ci serve l’aiutino, chiediamo soltanto che il campionato si chiuda regolarmente». Intanto, è sceso in campo l’avvocato Grassani”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.