Gazzetta dello Sport: “Il sogno è Guidolin-Bortoluzzi. Il Palermo in B potrebbe riunire la coppia con i ruoli di direttore tecnico e allenatore”

“E se il futuro del Palermo fosse ancora Diego Bortoluzzi? Se il traghettatore alla fine dovesse rimanere? Al momento sono solo ipotesi, ma è innegabile che al «Palermo che sarà» stanno pensando tutti: i tifosi in primis, che non vedono l’ora che la telenovela sul closing finisca; poi Baccaglini che non vede l’ora di mettersi al lavoro per costruire il suo Palermo; e infine lo stesso Bortoluzzi, sebbene continui a dire che a lui interssa solo l’incontro col Pescara di Zeman, ovvero il presente e il campo.

MISSIONE Che l’ex vice di Guidolin stia portando a termine in maniera assai convincente il compito che gli era stato assegnato, cioè finire il campionato in maniera dignitosa, è sotto gli occhi di tutto. E ammettiamolo, non era facile. A parlare per Bortoluzzi sono i numeri: 8 punti in 5 partite, 2 vittorie e 3 match senza subire gol. È pur vero che essendo arrivato in una situazione già abbondantemente compromessa, il tecnico di Vittorio Veneto ha potuto lavorare senza assilli di classifica; ma è altrettanto vero che in silenzio, mettendo mani alla squadra con criterio, lavorando sulla testa di un gruppo disorientato dai pessimi risultati, è riuscito a trasmettere quanto meno la tranquillità necessaria ai giocatori per finire bene la stagione, il che poi in termini concreti si è tradotta in risultati.

LODI Se questo sarà sufficiente a fargli guadagnare la conferma, lo sapremo più in là. Intanto, però, Bortoluzzi ha incassato i complimenti del presidente: «Subito dopo la partita col Genoa – ha confessato l’allenatore – Baccaglini mi ha mandato un messaggio, direi un bel messaggio. Sono innegabilmente molto contento che stia apprezzando il mio lavoro: forse non poteva attendersi un percorso migliore di questo, date le circostanze» infatti difficile dargli torto.

BUON PRODOTTO Insomma, con tutti i limiti che il Palermo di quest’anno ha mostrato, Bortoluzzi ci tiene a rivendicare quanto di buono ha saputo fare in un mese e mezzo di lavoro, ed è giusto che sia così. Non si candida apertamente a guidare il Palermo anche in B, ma lascia intendere che l’ipotesi non gli dispiacerebbe: «Propormi per il prossimo anno? Vedremo: quando ne ho parlato è stato solo per rispondere ad una domanda. È ovvio che sono orgoglioso aver fatto bene in un contesto complicato. Mi sto giocando le mie carte. Poi, le valutazioni su una mia eventuale conferma, le dovrà fare la società come è logico che sia».

CHI PROGRAMMA? Quale società, si chiedono i tifosi, in apprensione per il futuro del club. Stando alle ultime notizie che filtrano da Londra, il fatidico closing sarebbe in dirittura d’arrivo. Il condizionale è d’obbligo, ma ormai pare che manchi davvero poco. Con una società del tutto nuova e l’obiettivo di tornare immediatamente in Serie A, le chance di Bortoluzzi di rimanere sarebbero poche. Baccaglini è stato chiaro in occasione della sua ultima visita a Palermo: il presidente rosanero vuole un allenatore che abbia esperienza, che conosca la B e l’abbia già vinta, per ridurre al minimo ogni margine d’errore. L’identikit non corrisponde a Bortoluzzi, a meno che il suo mentore (Guidolin) non venga coinvolto nel progetto da Baccaglini, magari nel ruolo di direttore tecnico. Qualche rumors in merito s’è già sentito, ma al momento questa sembra più una suggestione che un’ipotesi concreta, una suggestione che comunque ai tifosi piace parecchio. Se invece dovesse clamorosamente saltare la trattativa per la cessione del club, Bortoluzzi con ogni probabilità rimarrebbe. D’altronde è stato Zamparini a volerlo al posto di Lopez e non ci sarebbero motivi per non concedergli una nuova chance, a prescindere dal torneo che il Palermo andrebbe a fare”. “Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.